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impulsi dei terremoti viaggiano più velocemente da Nord a Sud che da Est a Ovest.
               Così, la  pressione aggiunta  delle onde  di torsione, incanalandosi e affluendo nelle
               regioni polari, incide molto più della semplice polarità nord-sud del campo magnetico
               che può essere misurato con un compasso.
                Kozyrev determinò anche  che l’energia torsionale fluisce differentemente
               nell’emisfero meridionale terrestre in quanto  opposto  al settentrionale, e di  nuovo
               questo è dovuto all’effetto Coriolis. Egli scoprì anche che la velocità
               dell’accelerazione gravitazionale cambia lievemente tra l’emisfero nord e quello sud
               di un sottile fattore di 3.10^-5. Ciò sembra essere causato dal fatto poco noto che la
               forma sferica  della  Terra è addirittura più schiacciata  nell’emisfero settentrionale
               rispetto al meridionale! Questo fatto è stato fra l’altro osservato e misurato anche in
               altri pianeti come  Giove e Saturno.  Kozyrev riteneva che dal,  dal momento che la
               superficie  dell’emisfero sud era lievemente più distante dall’Equatore rispetto alla
               corrispondente area nell’emisfero nord, ciò spiegava i sottili cambiamenti nella
               velocità di accelerazione gravitazionale.


                  ESISTONO FORZE LATENTI DOPO AVER GENERATO INTERRUZIONI DI ENERGIA

                Il termine “latente” vuol dire “lasciato in sospeso”, e Kozyrev osservò certi effetti
               che si manifestavano per un certo periodo di tempo dopo aver interrotto la formazione
               di onde torsionali e/o disturbi agli oggetti misurati. Si ricordi che Kozyrev dimostrò
               come il semplice scuotimento di un corpo  su di una  striscia di gomma ne  avrebbe
               incrementato  il  peso, e  che  esso  sarebbe  lentamente tornato alla normale massa a
               riposo dopo averlo sistemato sulla bilancia a gioghi. Il tempo che il corpo impiega a
               ritornare al suo peso normale equivale a misurare la “forza latente” che esso è in
               grado di sostenere.
                In questi esperimenti certi oggetti aumentano e diminuiscono di peso più velocemente
               di altri. Kozyrev concluse che la percentuale  alla  quale un  oggetto  aumenta o
               diminuisce di  peso  si basa sulla sua densità, o spessore, e non sul  suo  peso
               complessivo. Egli mostrò che la perdita di peso si verifica ad indice esponenziale, e
               che più è elevata la densità del materiale, più velocemente le forze residue
               scompaiono. Ecco alcuni esempi:
               
                 Il piombo, densità 11, perderà le forze latenti in 14 secondi;
               ’alluminio, densità 2.7, in 28 secondi;
                 L
               
                 Il legno, densità 0.5, in 70 secondi.

               Se questo risulta difficile da capire, possiamo pensare al fatto che una spugna più
               densa e spessa come la gommapiuma usata nei materassi o nei cuscini da poltrona
               possieda molta più “elasticità” rispetto ad una più leggera e sottile, come una vecchia
               e stanca spugna da cucina. Più un materiale è elastico, più velocemente può assorbire
               e rilasciare energia. Kozyrev testò anche questi effetti su rame, ottone, quarzo, vetro,
               aria, acqua, carbone, grafite, sale da tavola e altri, e indicò che “gli effetti più ampi,
               con tempi di preservazione massimi, venivano osservati su materiali porosi come
               mattoni  o  tufo vulcanico (Nasonov 1985°,  pag.  15). Questo  dovrebbe essere fonte




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