Page 402 - avatar gladiatori degli idee_Active
P. 402
ALLINEAMENTI MOLECOLARI CHE AIUTANO O SCHERMANO GLI EFFETTI DELLA
TORSIONE
Come già detto, la teoria Einstein-Cartan fu la prima a porre le basi teoretiche per
l’esistenza dei campi di torsione, nel 1913. La teoria predice che, a seconda della
dislocazione, vi saranno torsioni orarie o antiorarie nello spazio. Le successive
scoperte nella fisica dei quanti relative alla nozione di “spin” o rotazione hanno
confermato che anche gli elettroni possono avere rotazione destrorsa o sinistrorsa, il
che equivale a parlare di movimento orario/antiorario. Tutti gli atomi e le molecole
mantengono vari gradi di bilanciamento fra spin destro e sinistro. Kozyrev determinò
che molecole fortemente destrorse come lo zucchero possono schermare gli effetti
della torsione, mentre quelle fortemente sinistrorse come la trementina li rinforzano.
Successive indagini russe hanno stabilito che la comune pellicola di polietilene agisce
come potente schermatura per le onde di torsione, pertanto essa viene usata in molti e
diversi esperimenti, come quelli effettuati dal dott. Alexander Frolov.
MUTAMENTI “QUANTIZZATI” NEL PESO
Abbiamo parlato degli esperimenti di Kozyrev nei quali un oggetto veniva disturbato
in vari modi, dopodiché esso tornava lentamente al suo bilanciamento normale dopo
aver attraversato variazioni di peso. In questi esperimenti emerge un importante
fattore, che fra l’altro non collima perfettamente con l’analogia della spugna immersa
nel liquido; tale fattore è noto come “effetto quantizzazione”. (Spiegheremo più avanti
che cosa lo provochi). Quando qualcosa è quantizzata, significa che essa non si muove
o si calcola scorrevolmente, ma solo scalarmente, a specifici intervalli. Detto
semplicemente, il peso di un oggetto non dovrebbe crescere o decrescere
gradualmente negli esperimenti sulla “forza latente”, ma solo a scatti improvvisi.
Questa è certamente una proprietà anomala della materia. Kozyrev afferma:
Negli esperimenti di vibrazione su una bilancia la riduzione di peso avviene a scatti,
iniziando con un certo potere vibrazionale. Se la frequenza della vibrazione è
ulteriormente incrementata, la riduzione di peso sulle prime rimane la stessa, e quindi
di nuovo cresce a scatti dello stesso valore… Fino ad ora una spiegazione realistica di
questo fenomeno non è stata ancora trovata. In seguito si è riscontrato che l’effetto-
quantizzatizzazione si verifica in quasi tutti gli esperimenti. (Kozyrev 1971, pag. 26)
402