Page 51 - Catalogo Docenti 2021-22
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ATTIVITÀ STUDENTI PRINCIPALI ARGOMENTI TRATTATI
“DIVERSO DA CHI?” • identità, diversità e riconoscimento dell’al-
tro da sé: brevi cenni storico-filosofici;
Dialoghi sulla disabilità, • la lotta a pregiudizi e stereotipi attraverso
percorsi di decentramento della propria
sull’omosessualità e sul razzismo • visione del mondo;
A CURA DI • disabilità, omosessualità e razzismo cultura-
Dr. Luca Nave - Federazione Malattie Rare Infantili le nella società postmoderna;
di Torino. • la diversità e le “passioni tristi”: cenni di in-
telligenza emotiva.
DESTINATARI
Studenti di scuola secondaria di secondo grado COSTI
di Torino e provincia. È previsto un contributo di 3 euro per ogni stu-
dente quale contributo liberale a sostegno delle
Nel momento in cui pronunciamo le parole “Io” e attività della Federazione Malattie Rare Infan-
“Noi” facciamo implicitamente riferimento all’Al- tili.
tro, al diverso da sé. La diversità è parte integrante
della propria identità, e per sapere “chi sono io” è ADESIONI
necessario confrontarsi con l’altro. Eppure a volte Le adesioni dovranno pervenire tramite modu-
si cerca di annullare la “diversità” che ci rende tut- lo on line http://bit.ly/cesedi21-22 entro 23 ot-
ti così meravigliosamente unici, si tende a creare tobre 2021
universi omologati, comunità di simili dove il sin-
golo si deve identificare con il gruppo e la pluralità REFERENTE CE.SE.DI.
dei soggetti non sempre viene rispettata. A cau- Patrizia ENRICCI BAION
sa di profondi pregiudizi e stereotipi radicati nel Tel. 011.861.3617 – fax 011.861.4494
singolo e nelle comunità, la “diversità” viene allora e-mail: patrizia.enricci@cittametropolitana.to-
vista in chiave esclusivamente negativa, come “mi- rino.it
naccia” della propria identità, e la presenza del “di-
verso” genera sentimenti di paura, ansia, sospetto.
Invece di percepire la “differenza” come un “valo- ATTIVITÀ STUDENTI
re”, una “risorsa”, un “diritto”, si tende a prendere le PENSIERO STUPEFACENTE - LABORATORIO
distanze dai presunti diversi e ciò impedisce di co-
gliere la ricchezza e le opportunità di crescita che FILOSOFICO FORMATIVO DI PREVENZIONE
l’incontro con essi potrebbero riservare.
ALLE TOSSICODIPENDENZE
OBIETTIVI E METODOLOGIE A CURA DI
«Diverso da chi?» nasce per combattere pregiudizi Maddalena Bisollo, Associazione Pragma, Società
e stereotipi di matrice familiare e sociale tramite Professionisti Pratiche Filosofiche
interventi mirati diretti a scoprire la ricchezza del-
la diversità in tutte le sue forme. Una filosofia in DESTINATARI
pratica che invita a pensare in maniera critica, cre- studenti delle scuole secondarie di I grado
ativa e valoriale per costruire una nuova cultura (classi terze) e di II grado ( classi prime )
dell’accoglienza e della pacifica convivenza tra pre- “Non è possibile esistano problemi dei giovani
sunti diversi, a partire dalle giovani generazioni. che non siano anche della scuola, soprattutto
Un approccio interattivo e coinvolgente prevede quando la si voglia intendere nelle sue tre com-
dei giochi d’aula che consentono la trasmissione di ponenti: insegnanti, genitori e studenti. Per la
conoscenza e competenze senza noiosi interventi scuola, dunque, non si tratta tanto di discutere
frontali. se debba o no occuparsi del fenomeno della tos-
sicodipendenza, semmai di come se ne debba
PROGRAMMA occupare”.
È previsto un incontro di due ore per ogni grup- V. Andreoli, La testa piena di droga.
po classe. nel corso del quale verranno proposte
delle riflessioni filosofiche sui concetti di identità FINALITÀ E OBIETTIVI
e diversità, esplorati in tutte le sue forme. Tramite Attraverso lo strumento che le è proprio, lo
un brainstorming iniziale sul tema della diversità strumento educativo – la scuola può incide-
saranno le studentesse e gli studenti a decidere su re realmente nella prevenzione del fenomeno
quali argomenti concentrare l’attenzione. In base dell’abuso di stupefacenti.
ai bisogni pedagogici rilevati in ogni gruppo-clas- Pensiero Stupefacente è un laboratorio di pre-
se potranno essere programmati gli incontri suc- venzione alle tossicodipendenze, l’approccio è
cessivi. Si svolge in presenza oppure in modalità di tipo filosofico–formativo nel senso che non si
FAD. limita ad informare in modo scientifico sul ca-
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