Page 28 - rapporto_CO_def_2021_v3
P. 28
1. LA DINAMICA TRIMESTRALE DEI RAPPORTI DI LAVORO
Considerando, invece, anche l’anno della pandemia, il 2020, le cessazioni medie trimestrali dal primo trime-
stre del 2018 si riducono, in maniera sostanzialmente simile per il Tempo Indeterminato, il Tempo Determi-
nato e i contratti di Collaborazione, mentre la diminuzione risulta più moderata per l’Apprendistato e restano,
invece, stabili per la categoria Altro. In particolare, il Tempo Indeterminato registra un calo delle cessazioni
medie pari a -12,5% (-63 mila cessazioni), il Tempo Determinato pari a -11,9% (-207 mila) e i contratti di
Collaborazione pari a -13,3% (-13 mila), mentre per l’Apprendistato la diminuzione risulta pari a -2,7% (poco
più di mille cessazioni in meno).
La dinamica descritta ha modificato nel periodo 2018-2020 la composizione percentuale relativa alle cessa-
zioni per tipologia contrattuale. Dal primo trimestre del 2018 al quarto trimestre del 2020, il numero medio
di cessazioni osservato per la categoria Altro, composta sostanzialmente dal lavoro intermittente e dal lavoro
nello spettacolo, non cambia e il contemporaneo calo osservato per le altre tipologie contrattuali ha deter-
minato un incremento medio di 1 punto percentuale del peso delle cessazioni per la categoria Altro (da 8,8%
a 9,8%). Anche l’Apprendistato presenta una crescita della quota media di cessazioni pari a 0,2 punti percen-
tuali nel periodo considerato (da 1,8% a 2,0%), mentre le altre tipologie contrattuali vedono diminuire il pro-
prio peso percentuale: quello relativo alle cessazioni a Tempo Determinato si riduce di 0,7 punti percentuali
(da 66,4% a 65,7%), a Tempo Indeterminato di 0,4 punti (da 19,2% a 18,8%) e, infine, per i contratti di Colla-
borazione scende lievemente di 0,1 punti (da 3,8% a 3,7%).
Tabella 1.10 - Rapporti di lavoro cessati per tipologia di contratto (valori assoluti e composizioni percentuali). I trimestre 2018 - IV
trimestre 2020
(a) La tipologia contrattuale "Altro" include: contratto di formazione lavoro (solo P.A.); contratto di inserimento lavorativo; contratto di agenzia a
tempo determinato e indeterminato; contratto intermittente a tempo determinato e indeterminato; lavoro autonomo nello spettacolo.
Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Sistema Informativo Statistico delle Comunicazioni Obbligatorie
La maggior parte delle cessazioni dei rapporti di lavoro avviene solitamente in occasione della scadenza del
termine del contratto. Nel 2020, questa motivazione rappresenta in media il 66,8% del totale delle cessazioni,
corrispondenti a 1 milione e 560 mila cessazioni. La quota di cessazioni a termine è rimasta stabile dal 2018
al 2020, dopo essere diminuita nel primo trimestre del 2020 a un valore pari a 66,3%, per poi aumentare
nuovamente nei tre trimestri successivi, tornando al 66,8%. Si può osservare come i Licenziamenti siano dra-
sticamente calati dal secondo trimestre del 2020 in poi, per effetto dei provvedimenti normativi tesi al blocco
dei licenziamenti. Nel secondo trimestre del 2020, infatti, scendono del 52,8% rispetto allo stesso trimestre
dell’anno precedente (da 205 mila a 97 mila), mentre nel terzo trimestre il calo tendenziale risulta pari a -
26