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1. LA DINAMICA TRIMESTRALE DEI RAPPORTI DI LAVORO
38,6% (da 216 mila a 132 mila) e nel quarto diventa pari a -44,6% (da 239 mila a 133 mila). La media trime-
strale dei Licenziamenti passa così nel giro di un anno da 217 mila a 140 mila (Tabella 1.11).
Diminuiscono nel 2020 anche le cessazioni avvenute per richiesta del lavoratore (riconducibili alle dimissioni
e al recesso), che mostrano un calo tendenziale nei quattro trimestri dell’anno pari a -1,3%, -37,9%, 8,8% e
-11,0% (corrispondenti rispettivamente a una diminuzione pari a 5 mila, 173 mila, 44 mila e 55 mila). Nell’ul-
timo anno la media trimestrale delle cessazioni per richiesta del lavoratore scende così da 460 mila a 390
mila. Diminuiscono anche le cessazioni di attività e quelle connesse ad altre motivazioni promosse dal datore
di lavoro (come decadenza del servizio e mancato superamento del periodo di prova), anche se incidono poco
in termini assoluti sulla dinamica complessiva. Queste ultime altre cause, così come quelle riconducibili alle
dimissioni e al recesso del lavoratore, nel periodo precedente alla pandemia erano, invece, cresciute.
Per effetto della dinamica descritta, nel periodo 2018-2020 aumenta la quota media percentuale di cessazioni
richieste dal lavoratore sul totale dei motivi (+1,4 punti percentuali, dal 15,3% al 16,7% delle cessazioni),
mentre diminuisce la quota dovuta ai Licenziamenti (-1,9 punti, dal 7,9% al 6,0%).
Tabella 1.11 - Rapporti di lavoro cessati per motivo di cessazione (valori assoluti). I trimestre 2018 - IV trimestre 2020
(a) Per Licenziamento si intende: Licenziamento per giustificato motivo oggettivo; Licenziamento per giustificato motivo soggettivo; Licenziamento
collettivo; Licenziamento giusta causa.
(b) Per Altro si intende: Decadenza dal servizio; Mancato superamento del periodo di prova.
(c) Per Altre cause si intende: Altro; Decesso; Modifica del termine inizialmente fissato; Risoluzione consensuale.
Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Sistema Informativo Statistico delle Comunicazioni Obbligatorie
1.2.1 I lavoratori interessati da cessazioni
Confrontando, nel periodo compreso tra il primo trimestre del 2018 e il quarto trimestre del 2020, le varia-
zioni tendenziali percentuali dei rapporti di lavoro cessati con quelle dei lavoratori interessati da almeno una
cessazione in un trimestre, si osservano nel primo biennio incrementi sempre lievemente superiori per le
cessazioni rispetto a quelli rilevati per i lavoratori e successivamente, con l’insorgere della pandemia, si regi-
strano variazioni negative più marcate per le cessazioni rispetto al numero di lavoratori coinvolti (Tabella
1.2). Questa dinamica ha determinato nel periodo di crescita un lieve aumento del numero medio di cessa-
zioni per lavoratore nel trimestre (da 1,34 a 1,35) e una sua diminuzione nei trimestri colpiti dalla pandemia,
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