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4. I RAPPORTI DI LAVORO CESSATI
Considerando le classi di durata dei rapporti di lavoro si osserva come l’80,6% dei contratti cessati sul totale
presenta nel 2020 una durata inferiore a un anno, una quota in diminuzione di 2,7 punti percentuali rispetto
al 2019. Nello specifico il 48,3% dei contratti giunge a conclusione entro 3 mesi, di cui il 28,6% entro 1 mese
e l’8,5% entro 1 giorno (Tabella 4.4). Tra il 2019 e il 2020 alla diminuzione della quota percentuale dei rapporti
di breve durata fino a 30 giorni (-6,4 punti percentuali), riconducibile alla riduzione dei rapporti fino a 3 giorni,
corrisponde un aumento del peso di tutti i rapporti di maggiore durata, in particolare in quelli superiori a un
anno.
Tutte le classi di durata registrano nel 2020 variazioni di segno negativo nei confronti dell’anno precedente,
in particolar modo quelle di durata inferiore a 30 giorni (-32,8%) - con una riduzione pari a -47,4% per i con-
tratti di un giorno - mentre i contratti superiori a un anno mostrano il decremento minore (-4,1%). In valore
assoluto, nello stesso periodo, a fronte di un calo di 2 milioni di rapporti di lavoro cessati, sono 1 milione e
300 mila (di cui 636 mila uomini e 664 mila donne) quelli di durata fino a 30 giorni, di cui 718 mila (357 mila
uomini e 361 mila donne) i più brevi, della durata pari a 1 giorno.
Tabella 4.4 - Rapporti di lavoro cessati per classe di durata effettiva (valori assoluti, composizioni percentuali e variazioni percen-
tuali). Anni 2018, 2019, 2020
DURATA EFFETTIVA DEL Valori assoluti Composizione percentuale Var.% rispetto all'anno precedente
RAPPORTO DI LAVORO
(GIORNI) 2018 2019 2020 2018 2019 2020 2018 2019 2020
Fino a 30 3.860.034 3.967.766 2.667.886 34,8 35,0 28,6 9,2 2,8 -32,8
1 1.434.466 1.513.614 795.625 12,9 13,3 8,5 10,8 5,5 -47,4
2-3 601.170 618.110 347.598 5,4 5,4 3,7 11,4 2,8 -43,8
4-30 1.824.398 1.836.042 1.524.663 16,4 16,2 16,3 7,2 0,6 -17,0
31-90 1.965.779 1.960.494 1.840.888 17,7 17,3 19,7 4,4 -0,3 -6,1
91-365 3.378.179 3.523.868 3.014.642 30,5 31,1 32,3 9,2 4,3 -14,5
366 e oltre 1.886.864 1.892.374 1.815.630 17,0 16,7 19,4 9,7 0,3 -4,1
Totale 11.090.856 11.344.502 9.339.046 100,0 100,0 100,0 8,4 2,3 -17,7
Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Sistema Informativo Statistico delle Comunicazioni Obbligatorie
Il confronto delle variazioni tendenziali disaggregate per genere permette di osservare il maggior coinvolgi-
mento della componente femminile (-18,2%) rispetto a quella maschile (-17,2%) nella quasi totalità delle
classi di durata del rapporto di lavoro. Fanno eccezione i rapporti di maggior durata, in particolare quelli 91-
365 giorni, in cui i maschi mostrano un decremento maggiore nei confronti delle femmine (-15,2% rispetto a
-13,6%) e quelli superiori a un anno, in cui si assiste a un incremento della componente femminile (+0,6%) a
fronte di una variazione negativa di quella maschile (-8,0%), con una differenza tra le due componenti pari a
8,6 punti percentuali. Per questi ultimi contratti, in termini assoluti, il calo di 77 mila cessazioni deriva da una
diminuzione di 82 mila rapporti per i maschi e di una crescita di 4.800 rapporti per le femmine. Nel resto delle
classi il divario maggiore tra le componenti di genere (8 punti percentuali), si rileva nei contratti della durata
di un giorno (Grafico 4.3).
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