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TECNICA
L’inglese Roger Fenton è riconosciuto come il primo fotoreporter di guerra, e non solo. In questa foto
vediamo il suo van fotografico col quale nel 1855 seguiva le vicende della guerra di Crimea, ritraendole su
lastre di vetro da 28,5x36cm al collodio umido, da preparare sul momento. Alla guida del carro c’è Marcus
Sparling, assistente di Fenton in questa spedizione.
La box camera Kodak No.1 del 1888 impiegava rulli per 100 pose circolari da 65mm di diametro su rulli
in carta da 70mm di larghezza. In seguito si passò al rullo 120 su supporto trasparente in celluloide, che
in anni più recenti ebbe grandissima diffusione anche in ambito professionale. Il corpo macchina era una
scatola di cartone rivestita in similpelle, l’obiettivo era un semplice menisco e l’otturatore era di tipo rotante.
no a lungo in vetro, mentre per i forma- pubblicità suggeriva la possibilità di ef-
ti minori rivolti al grande pubblico si ar- fettuare in proprio queste operazioni. In
rivò presto ad usare un supporto flessi- effetti, una certa fobia degli utenti ine-
bile, che permetteva di proporre i foto- sperti verso il caricamento della pellico-
grammi avvolti attorno ad un rocchetto la non sparirà mai del tutto, risolvendosi
per semplificarne l’uso all’utente meno solo con l’avvento del digitale.
avveduto. Dopo i primi tentativi su roto-
lino di carta, nel 1891 Kodak propose un La fotografia professionale
supporto trasparente flessibile, in cellu- Nel tempo si cercò di arrivare a qualche
loide. Per inciso, proprio nello stesso an- tipo di standardizzazione che agevolas-
no, grazie a questa innovazione, Edison se la produzione e la distribuzione de-
tatto fra la lastra e la carta sensibile, pure inventò la cinepresa. gli apparecchi fotografici e dei materiali
questa realizzata dal fotografo-chimico, Oggi pare curioso che i rulli della Kodak sensibili, nonché il trattamento di que-
per cui il formato della ripresa impone- N.1 impressionassero fotogrammi roton- sti ultimi.
va anche il formato dell’immagine stam- di del diametro di 65mm (dato dalla co- In ambito professionale si segnalano pa-
pata. pertura dell’obiettivo in uso), ma in se- recchi formati “storici”, che hanno avuto
Questo concetto fu perlopiù mantenuto guito si passò a formati quadrati o più più o meno fortuna e durata nel tempo,
nel tempo, fino all’avvento del “formato spesso rettangolari, ovviamente più gra- da un minimo di 4x10 pollici (10,2x25,4
miniatura” (24x36mm), cioè il nostro Full diti per biglietti da vista, cartoline e foto cm) ad un massimo di 20x24 pollici
Frame che oggi ci pare grande, che mos- ricordo. (50,8x61,0 cm). In anni più recenti, le la-
se i primi passi nell’ambito del reporta- Le prime box camera della Kodak era- stre più diffuse sono state da 4x5 polli-
ge a partire dagli anni Trenta del seco- no pre-caricate con la pellicola e si pote- ci (10x12,5 cm), 5x7 pollici (12x17,5 cm),
lo scorso. vano restituire al costruttore per lo svi- 8x10 pollici (20x25 cm) e 9x12 pollici
Le lastre usate dai professionisti restaro- luppo e la stampa delle foto, anche se la (22,5x30 cm).
PROGRESSO FOTOGRAFICO SERIE ORO l 47