Page 25 - QUESITI TERMICI 2025
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Pompe di Calore/Rinnovabili Pompe di Calore/Rinnovabili
formazione per un breve periodo di un’atmosfera infiammabile.
Le zone di pericolo non devono contenere alcuna sorgente di innesco, tra cui:
• gas e spray infiammabili, polveri auto-innescanti;
• apparecchi elettrici che non siano idonei all’utilizzo in aree potenzialmente esplo-
sive (zona 2 secondo direttiva 89/391);
• fiamme libere, superfici riscaldate (temperatura superficiale massima di 360°C) e
lavorazioni a caldo; deve essere imposto il divieto di fumare, anche per le sigarette
elettroniche;
• scintille, cariche elettrostatiche, effetti di fulminazione diretti e indiretti, correnti
parassite e protezioni catodiche;
• fonti di innesco dovute a processi a distanza (radiazioni ionizzanti e non ionizzanti);
• sorgenti elettriche permanenti (interruttori, lampade, ecc.) o altre possibili cause di
innesco;
In aggiunta, le zone di pericolo NON devono:
• contenere luoghi o elementi potenzialmente pericolosi come pozzi, botole, tombi-
ni, aperture verso la rete fognaria e altre aperture verso luoghi e locali interrati (ad
esempio garage), scarichi fluviali, elettrodotti, depositi infiammabili, impianti elettrici,
ecc.(controllare ciò che prescrive il costruttore);
• includere porte, finestre o vetrate, per impedire il possibile rientro del gas all’interno
dell’edificio;
• estendersi verso proprietà residenziali limitrofe, zone adibite a parcheggio, luoghi
ad accesso pubblico, strade o ferrovie.
Queste normali avvertenze sono necessarie per poter utilizzare nel modo corretto
queste pompe di calore che attualmente sono le più performanti sul mercato e che
permettono di avere le detrazioni più alte disponibili.
Inoltre per un corretto funzionamento delle pompe di calore e per permettere le attiv-
ità di installazione/manutenzione innanzitutto rispettare gli spazi di rispetto riportati
sul manuale; di solito possone essere 30 cm dai lati sinistro e posteriore, 60 cm dal
lato destro e 300 cm dal lato anteriore.
I limiti previsti dalla EN IEC 60335-2-40:2023
Tra i limiti da considerare ci sono anche quelli posti dalla EN IEC 60335-2-40:2023.
La norma prescrive, alle ditte produttrici, l’onere di dover indicare, nel proprio
manuale di installazione, le proprie condizioni di installazione.
In questo caso possono essere fatti calcoli differenti.
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