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Tecnica
IMPIANTO ELETTRICO
I comandi dei circuiti elettrici, realizzati a norme
CEI, devono essere centralizzati su un quadro da
situare il più lontano possibile dai generatori.
Tutti i circuiti devono poi far capo a un interruttore
generale da installare allesterno del locale, in posi-
zione raggiungibile con facilità e in sicurezza.
La centrale termica è il luogo in cui è alloggiato,
secondo un layout denito dal rispetto delle di-
stanze minime fra i diversi componenti e da mo-
tivi di ordine funzionale, il generatore di calore
con tutti gli organi di regolazione, controllo e
distribuzione del uido termovettore.
Risulta evidente che lenergia elettrica svolge un
ruolo fondamentale per il funzionamento di tut-
to limpianto. Basti pensare al bruciatore, alle
pompe, allattuatore delle valvole motorizzate,
"Modiche ed integrazioni al decreto legisla- Fig. 7
allazionamento del motore del ventilatore dei tivo 3 aprile 2006, n. 152".
canali dellaria o dei compressori dei circuiti fri-
h Legge nr. 1083 del 06/12/1971: norme per
goriferi etc. Quanto detto comporta, dunque,
la sicurezza dellimpiego del gas combusti-
linstallazione di un impianto di distribuzione
bile;
dellenergia elettrica allinterno della sala termi-
h D.M. 10/05/1974 "Approvazione di tabelle
ca che, nella schematizzazione più semplice, è
UNI-CIG di cui alla L. 6 dicembre 1971, n.
formato da (Fig. 7):
t un circuito principale opportunamente protetto; 1083,sulle norme per la sicurezza dell'impie-
go del gas combustibile".
t un quadro di distribuzione, comando e con-
trollo;
Qualora il locale caldaia non presenti i requisiti
t le linee che alimentano i diversi componenti.
di sicurezza edili, termici e meccanici, limpianto
elettrico non è realizzabile con i criteri sempli-
I circuiti terminali, dal momento che alimentano i
cati previsti dalla suddetta CEI 64-2, ma è ne-
diversi componenti spesso ubicati in posizioni di-
cessario rifarsi ai criteri generali, che prevedono
stinte allinterno del locale, comportano linstalla-
installazioni antideagranti per impianti a gas.
zione di condutture che devono essere posate
nellambiente, nel rispetto della norma CEI 64-8. Se la centrale termica rientra nel primo caso e il
Limpianto elettrico da installare nel locale calda-
locale è destinato a contenere, oltre a tutti i di-
ia con bruciatore a gas, cui ci si riferisce in modo
versi componenti, anche i serbatoi, si considera
specico, deve essere realizzato nel rispetto del-
una zona pericolosa che si estende allinterno del
le Norme CEI 64-2, unico riferimento convalida-
locale, limitata ai dintorni del centro di pericolo
to dalle leggi vigenti.
per una fascia perimetrale di 1,50 m.
Tali norme, applicabili agli impianti con poten-
Il centro di pericolo è rappresentato da tutti gli
zialità superiore a 35 kW (30.000 Kcal), prevedo-
elementi in grado di immettere in ambiente com-
no provvedimenti meno onerosi rispetto agli
bustibile in conseguenza di guasti e/o disfunzio-
equivalenti luoghi generici con pericolo di esplo- ni (caldaia, bruciatore, guarnizioni etc.).
sione, purché la C.T. sia costruita secondo i ne-
Nella zona pericolosa si possono installare im-
cessari criteri di sicurezza, che si conseguono
pianti elettrici a tenuta, ossia impianti realizzati
solo se il manufatto è realizzato conformemente
con criteri tali da rendere minime le probabilità
alle leggi e ai decreti seguenti:
di guasti elettrici in grado di innescare il gas.
h DM 12 Aprile 1996 n. 74 "Approvazione del-
la regola tecnica di prevenzione incendi per
Questo signica che nella zona pericolosa si
la progettazione, la co-struzione e lesercizio possono installare componenti (scatole di deri-
degli impianti termici alimentati da combu-
vazione, interruttori, teleruttori, quadri elettrici,
stibili gassosi" modicato poi dal D.M. 23
lampade etc.), il cui grado di protezione non ri-
luglio 2001 "Modiche ed integrazioni al de-
(1)
sulti inferiore di IP40 .
creto del Ministro dell'interno 12 aprile 1996,
Il suddetto grado di protezione si eleva da IP40
relativamenteai nastri radianti ed ai modu-
a IP44 se i componenti dellimpianto elettrico
li a tubi radianti alimentati da combustibili
gassosi". (1) IP è lacronimo di International Protection e indica la
h D.LGS. 152/2006 "Norme in materia ambien- resistenza offerta dallapparecchio elettrico alla penetrazione
tale" modicato poi dal D.LGS. 128/2010 di solidi e liquidi.
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