Page 6 - CONCEZIONE AGONISTICA DELL’ESISTENZA, LOIACONO 7^BEI
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4      CONCEZIONE AGONISTICA DELL’ESISTENZA







                              LEOPARDI, UN GENIO ISOLATO




                Lisolameto  Giacomo Leopardi è un isolato. Questo per più ragioni: perché nasce e
                             trascorre  la  propria  giovinezza  a Recanati  e  perché  l’originalità del  suo
                             pensiero  è  così  anticonformista e  scomoda  da  spingerlo ai  margini del
                             dibattito culturale italiano.

                        Un  Questo  però  non  significa  che Leopardi rinunci  alla  propria vocazione
                intellettuale  di pensatore  e  poeta.    Anzi,  i  suoi  strenui  tentativi  di  inserirsi  nel  vivo
                impegnato    delle polemiche letterarie ne fanno un intellettuale impegnato, che rifiuta
                             l’emarginazione e la marginalità in cui tutto pare allontanarlo.

                 Gli antichi  Leopardi denuncia  il clima  cupo  della Restaurazione,  in  cui  i  suoi
                     come    contemporanei sono precipitati; allo stesso tempo indica i modelli ai quali
                   modello   guardare, gli  antichi,  per  riscattarsi  da  un  presente  dannoso,  che  priva
                             l’uomo di quel bisogno di grandezza che gli è invece naturale.

               Implacabile  Leopardi ha sempre avuto una passione intellettuale dovuta  all’urgenza
                  passione  di interrogare il mondo rifiutando verità dogmatiche, senza accontentarsi
               intellettuale   di scappatoie. Questa urgenza unisce, nella sua opera, scrittura poetica
                             e riflessione filosofica.  In Leopardi,  infatti, poesia e filosofia sono forme
                             diverse  di  una  stessa  necessità  cioè  quella  di indagare  la  condizione
                             umana e la realtà, e di ricercare dell’una e dell’altra il senso e i significati.

                   Difficoltà  Fin da piccolo Leopardi soffrì di gravi disturbi fisici, oltre che di un forte
                esistenziali,   malessere  psicologico.  Tutto  era  contro  la  sua  serenità,  come  i  suoi
                    eroismo
                 intellettuale    familiari, la sua salute precaria, il suo aspetto fisico. È Leopardi stesso a
                             parlare  di  queste  difficoltà  non  ha  mai  smesso  di  lamentarsene.  Però,
                             questa esistenza strozzata non si tradusse mai in remissività intellettuale,
                             anzi, a questo continuo stato di disagio corrispose uno slancio creativo.
                             A Leopardi dobbiamo riconoscere una vitalità eccezionale perchè quella
                             “strozzatura"  divenne  una  risorsa  preziosa,  che  accese  la  sua  vita
                             interiore e sostenne il suo impegno intellettuale.





                                                      La famiglia Leopardi
                                                    con Monaldo in alto,

                                                   la madre ed il giovane
                                                 Leopardi sotto — Fonte: Ansa


               LOIACONO AURORA 7^BEI                                                           Pagina 6
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