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Gennarino fu un arrivo amarissimo. Non c’era nessuno ad as-
          pettarlo .... proprio nessuno!

          “Gennari'...non  te  la  pigliare!  ...  Il  telegramma  non  e’  arri-
          vato…”

          “Non poteva arrivare ... con tutte le linee telefoniche tagliate
          fuori”.

          “Quando arrivi ... la sorpresa sara’ piu’ grande …”

          “La sorpresa di incontrarla ... lungo il mare ... in compagnia di
          un soldato americano ... o marocchino ... sangue del diavolo la
          faccio fuori “

          “E che? non ti bastano due anni di prigionia ... ?” “Gennari’.
          faccí  sapere  quando  ti  sposi  noi  veniamo  a  farti  da  com-
          pari…”.

          “Calo’,  Gíuse’ ... vi do’ la mia parola di napoletano  onesto e
          galantuomo! Ho il vostro indizzo, vi informero’ presto! Sem-
          pre se quella bella figlia non mi ha fatto …”  Scoppiamo a
          ridere.  Rise  anche  lui.  Ci  abbracciammo,  baciammo  come

          fratelli  ...  si  butto’  il  sacchetto  sulle  spalle..e  si  avvio’  can-
          tando.

          “Stu core sbarca a Napole come nu gran signore..”

          Dopo tant'anni di guerra ... chi ti conosce piu’ povero core..

          Risalimmo sulla tradotta. Ancora tre giorni di tram... tram...
          lungo lo stivale d'Italia. Ma eravamo contenti... eravamo con-
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