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“Ne e’ partita una qualche ora fa. La prossima verso le sei.
          Ma siete soldati?”

          “Si' Capo; Calogero Mileti, marinaio. e Giuseppe Latini, ar-
          tigliere,  tutti  due  prigionieri  in  Russia.”“Come  e’  andata
          lassu’?”

          “Malissimo! Lo puo’ vedere dalla nostra faccia. E tanti e tanti
          non torneranno”.

          “Anche io ho un figlio, sperduto chi sa dove... Spero che trovi
          la via di casa!”.

          “C’e’ tanta gente ancora lassu'. Le auguriamo bene per il fig-
          lio”.

          “Grazie milítare”.

          S’era  formato  un  gruppo  di  ex-soldati  che  aspettavano  la
          tradotta.  Ci  salutammo,  facemmo  conoscenza  e  poi.  quello
          che aveva la faccia di un mezzo ufficiale ci disse “Alle quattro
          parte dal binario numero... una littorina diretta a Palermo... La
          prenderemo. e saremo a casa prima di notte”.

          “Ma non possiamo prenderla!”

          “Per questo saliremo all’ultimo istante, prima che si muova.
          Siamo vecchie baionette si' o no?”

          “Se ci toccano faremo un macello. Questa sera saremo tutti a

          casa. Seguitemi!”
          “Duce!  A noi!”
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