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LERO, UN BEL FIORE DEL MARE
                                   EGEO



          La mia luna di miele continuava indisturbata. Fino a quel mo-
          mento si era svolta in patria ed in terra ferma; era tempo di
          uscir fuori, oltre mare, in isole fiabesche, ed il Duce, bonta'
          sua,  mi  accontento’!  Non  poteva  scegliere  di  meglio:  Lero,
          una delle piu’ caratteristiche ed incantate isole del mare Egeo.

          A Brindisi, ci diedero le ultime istruzioni, poi impaccati entro
          una  nave  mercantile,  eravamo  piu’  di  mille,  partimmo  di
          notte,  per  destinazione  ignota.  Era  la  fine  di  Maggio.  Mare

          calmissimo, aria deliziosa di primavera. Sapevamo bene che
          nel mare non c’erano soltanto pesci e marinai italiani, e da un
          mornento  all’altro  potevamo  ballare  nelle  fredde  acque  del
          mare Adriatico. Ma chi ci pensava? O meglio facevamo finta
          di non pensarci e per farci coraggio si cantava.

          Per evitare di essere gettata in fondo al mare, la nave  fece
          rotta verso I’Albania, poi verso la Grecia e at traversammo il
          braccio di mare che divide l’isola di Corfu’ dalla Grecia. Ci

          inoltrammo tra le isole dove la navigazione era piu’ sicura, ed
          imboccammo  il  tratto  di  mare  che  divide  la  Grecia  in  due,
          conosciuto sotto il nome di Golfo di Patrasso. Che posti!, che
          incanti!, ora che non si temevano le insidie dei sottornarini, a
          bordo c’era aria da crociera turistica.  Non avrei potuto mai
          immaginare un viaggo di... nozze... Cosi’ bello!
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