Page 327 - Lezioni di Mitologia;
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lian rapporto le varie fasce che la circondano, dove
hanno alcuni travedute , o le vitte di Cerere, o i
circoli, e fin le stesse fasi lunari.
» Siccome di legno era quest'idolo vetustissimo,
il rozzo artefice non aveva ardito staccargli le
braccia dal corpo senza dar loro un sostegno : per-
ciò si veggono nelle medaglie e nelle gemme co-
me rette da due bastoni, che veru si appellavano
dall'antichità, per esser simili agli spiedi, armi da
caccia, e così confacenti a Diana. Un luogo di Mi-
nucio Felice l'attesta, che, guasto da' critici, è stato
colla sua vera lezione esposto e sostenuto da Luca
Olstenio. Eccone le parole: « Diana Efesia con
molte mammelle e spiedi costruita. » Questa descri-
zione vien confermata da tutte le antiche medaglie,
che di simili sostegni fornita ce la presentano. Sic-
come il nostro marmo era in questa parte man-
cante, non ha quindi potuto conservarci simile
particolarità. La testa della nostra Diana coronata
di torri si assomiglia in ciò a quella della Cibele
deìVorbis terrarum, o dell'universo, ed è così or-
nata perchè munita in eccelsi luoghi sostiene le
città, come simbolo della Terra , che riguardata
come la madre delle cose quaggiù esistenti, poteva
dagli antichi essere presa indifferentemente per la
stessa natura, tanto più che da lei alcuni filosofi
derivavano persino il Sole. Quel gran disco che
le contorna tutto il capo non è già un velo, come
sembrò al Menestrier, ma bensì un nimbo, solito
aggiungersi intorno al volto delle deità. L'orlo ri-
levato che lo termina, dimostra abbastanza che