Page 418 - Lezioni di Mitologia;
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                Altri narrano la stessa avventura di Celeo, sog-
              giungendo che fu padre    di Trittolemo, e che amen-
              doe furono da Cerere nella mentovata arte dottri-
              nati. Ed ancora altre opinioni vi sono, che saranno
              da me accennate quando vi leggerò l'Inno su Ce-
              rere ad Omero attribuito, che fu scoperto dal Mat-
              tei, e dal Runchenio pubblicato. Potè coU'aiuto di
              questi versi  il celebre Visconti dare la spiegazione
              del basso  rilievo  di una patera non    ancora com-
              preso. Tanto è vero che gli antichi artefici    si for-
              mavano sui poeti, perciò con loro dividono la glo-
              ria di serbarci la religione e la storia delle nazioni.
                L'Agricoltura e la Legislazione hanno avuta un'o-
              rigine quasi comune, perchè l'invenzione      dell'una
              necessitò  lo  stabilimento  dell'altra.  Quindi è che
              gli  antichi  attribuivano  la gloria  di  tutte due  a
              Cerere, che  i Latini confusero da principio con Rea,
                la Terra. Distinta da questa,    ella fu nonostante
              chiamata la regina di tutte le cose, la distributrice
              di tutte le ricchezze,  la madre   di tutte  le piante
              e di  tutti  gli  animali;  finalmente  ella ebbe una
              folla di epiteti consimili, che l'autore degl'Inni, fal-
              samente attribuiti ad Orfeo, ha     riuniti.  In conse-
              guenza  i monumenti danno a Cerere       tutti  gli  at-
              tributi relativi alle messi ed alla cultura della terra.
              Ora vi è coronata di    spighe  di grano;   ora molte
              ne tiene nella mano;    altre  volte un  fanciullo  ne
              offre in un vaso alla dea    assisa,  che ha un velo
              sulla  testa e tiene  un'asta.  Ella porta ancora la
              cornucopia, e dei  piatti  di  frutti.
                 Giove avendo promesso a Cerere che Proserpina
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