Page 438 - Lezioni di Mitologia;
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sia un piccolo leone. Alcuni hanno creduto ricono-
scere Trittolemo sulla bella coppa di Farnese, già
nel Gabinetto del re di Napoli : quello che è tenuto
da questa figura sembra essere una specie di sacco.
Un'urna sepolcrale, pubblicata da Montfaucon, rap-
presenta Cerere in piedi sopra un carro tirato da
due serpenti. Cerere è rappresentata sulle medaglie
di Palermo come Giunone , cioè col capo coperto
da una parte della sua veste. Osserva Winkelmann
che non si vede mai con una chiave sulle spalle,
come da Callimaco è dipinta.
Ma è difficile, come Lessing ha riflettuto nella
sua famosa opera sul Laocoonte, di trovare nei mo-
numenti delle arti le divinità con tutti gli attributi
che loro danno i poeti; e d'altronde Callimaco nel
luogo citato non dà la chiave a Cerere se non perchè
aveva preso la figura della sacerdotessa Nicippe.
Cerere in nessun luogo è stata effigiata con sì belle
sembianze quanto in una moneta d'argento della
città di Metaponto nella Magna Grecia, esistente
nel Museo del Duca Caraffa Noya a Napoli. Nel
rovescio vi sono, secondo il solito , impresse delle
spiche di frumento, sulle cui foglie posa un sorcio.
Essa ha qui, come sopra altre monete, il manto
tirato di dietro sulla veste, e porta intrecciato fra
le spighe e le foglie un diadema elevato alla ma-
rniera di Giunone, coperto in parte dai capelli che
ha giudiziosamente sparsi e sciolti sulla fronte, il
che forse n' esprime il dolore per la rapita sua figlia
Proserpina.
Le città della Ma^na Grecia e della Sicilia sem-