Page 439 - Lezioni di Mitologia;
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brano essersi molto studiate di dare sulle loro mo-
nete sì alla madre che alla figlia , delle due testé
mentovate dee, la più sublime bellezza: e diffìcil-
mente si troveranno ancora pel conio monete più
belle di alcune siracusane rappresentanti una testa
di Proserpina, e nel rovescio un Vincitore con una
quadriga. Queste monete avrebbon dovuto esser
meglio disegnate ed incise nella collezione del signor
Pellerin. Si vede in esse Proserpina coronata di
frondi lunghe e appuntate, simile a quelle che or-
nano insieme alle spiche la testa di Cerere : e quindi
le credo foglie dello stelo del grano anziché di canna
palustre, quali furono giudicate da alcuni scrittori,
che perciò si avvisarono di vedere in quelle monete
l'effigie della ninfa Aretusa.
Quali siano le forme che a Cerere convengono,
le potete rilevare da Visconti nelle seguenti descri-
zioni.
« Uno dei più bei monumenti delle arti degli
antichi nelle drapperie è la presente statua. L'ele-
gante e ragionevole disposizione delle pieghe, la
finezza e la moltiplicità delle medesime senza inter-
ruzione delle forme principali del nudo e senza af-
fettata ricercatezza di partiti, rendono questa scul-
tura un esemplare nel suo genere quasi inimitabile,
e a cui non si sono da lungi nemmeno saputi ap-
pressare i moderni. Quanto è certo però e ricono-
scibile da ogni intendente quel che esponiamo sul-
r artifizio del bellissimo simulacro , altrettanto è
dubbio tutto ciò che può dirsi del soggetto rappre-
sentato.