Page 440 - Lezioni di Mitologia;
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                 » Ha ottimamente riflettuto   il chiarissimo signor
               Abate Araaduzzi che senza imbarazzarsi del ritratto,
               che è forse ideale,  i papaveri e le spighe   che ha
               nella manca   sono  le  qualificazioni di Cerere ma
                                                               :
               conviene avvertire ch'essendo la sinistra mano con
               quanto contiene, di moderno risarcimento, non siamo
               sicuri che siasi sempre   in  questo bel marmo rav-
               visata la dea dell'agricoltura. Stranissima era l'opi-
               nione del Venuti che la credeva una      Giulia Pia:
               men strana quella di Paolo Alessandro Maffeì, che
               nel pub])licarla fra le più insigni statue  di Roma,
               l'appellò Crispina, quantunque non simigli quell'Au-
               gusta che neir acconciatura della chioma    , ben  di-
               versa  nelle sembianze,  le quali  nella  statua sono
               semplicissime e verisimilmente ideali. In questa oscu-
               rità non posso omettere di lodare l'avvedimento di
               chi  l'ha  fatta ristaurare per Cerere, però che la
               sopravvesta,  o  palla,  che tutta  la  circonda e la
               copre, può con gran proprietà convenire alla gran
               dea dei misteri eleusini, l'arcana segretezza dei quali
               può essere stata espressa dallo scultore nell'effigiarla
               cosi ravvolta nel manto, come appunto la musa Ta-
               cita che abbiamo esposta. Gli antichi monetarii han
               forse voluto alludere  alle medesime   idee  nel figu-
               rarla velata.
                  » Di altezza colossale e di nobile artifizio è ancor
               la presente statua, tolta, come la precedente,     dal
               cortile della Cancelleria. La semplicità del disegno
               sembra che ne formi     il carattere principale. Natu-
               rale n'è la situazione, poche e grandiose linee de-
               terminano la fisonomia, poca varietà è     nei  partiti
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