Page 485 - Lezioni di Mitologia;
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Fede? così gli altrui pegni serbate? —
La nutrice tremò, mestizia cede
Alla paura, e colla morte stessa
Fuggir vorrebbe il sostener l'aspetto
Della misera madre. In questi accenti
Dopo lungo tacer sciolse la voce.
Non il furore giganteo congiura
Alla nostra ruina: o dea tu vedi
Celesti insidie, ed han turbato i numi
La lunga pace dei tranquilli lari.
(Fine della traduzione del Poemetto di Claudiano).
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