Page 546 - Lezioni di Mitologia;
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Ov' è la selvabitatrice cerva,
Ov'è il torvo cignal boschivagante?
Or sì dolore
Porto di ciò che fai;
Or sì l'errore
Poter mutar vorrei.
Come la voce alle rosate labbia
D'Ati men venne, e fu dal duol dispersa,
Cibele, che l'udìo, scompagna e scioglie
I duo lion, che al carro avea congiunti,
E fa che lor nuovo comando e avviso
Suoni alle orecchie: e quel ch'era a sinistra
Delle greggio nimico e degli armenti
Contra gli aizza, e in questa guisa parla:
Su, gli dice, su, fera belva,
Vanne, e quinci ritrarsi alla selva
Per marcia forza
Di furor, di follìa
Costui ne sforza,
' Che baldanzoso
Troppo e riottoso
Dal mio domino sottrarsi vorria.
Su, la coda ti scuoti,
E con essa le terga percoti,
E con sì fatta sferza
Per te stesso ti sferza:
Fa che dei tuoi ruggiti
Suonin le selve e i liti:
Del velloso, muscoloso
Capo altero
L'inanellata chioma dorata