Page 550 - Lezioni di Mitologia;
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uso di carpento, tirato da buoi, per essere con se-
greti riti lavato in un vicino ruscello a Pessinunte
senza dubbio nel Gallo, a Roma nell'Aimone, ed
indi con licenziosa pompa riconducevasi al tempio.
Il significato di questa favola fu indagato da quelli
che nel decadimento del Paganesimo si armarono
di platoniche sottigliezze per difendere l'assurdità
contro i maestri dell'Evangelo. Ati, secondo essi,
è il sole: più probabile, ma non certo è che que-
sta invenzione significasse le diverse fasi o appa-
renze della luna considerata dai Frigi e Lidii come
maschio.
Nella iscrizione della facciata dell'ara, relativa
ad Ati e Cibele, pubblicata dal signor Zoega, si fa
menzione di un sacrifizio di toro ed ariete chiamato
Taurobolo e Criobolo, ed a questo è allusivo il fi-
gurato della facciata opposta. In questa si vedono
effigiati i mentovati animali, che colle bende pei
sacrifizj stanno all'ombra di un pino. Questo, dice
il prelodato scrittore, è carico di arnesi delle ceri-
monie frigie, cimbali, zampogna a sette canne, sec-
chia, cista e scodella, un gallo vittima usata nei
riti sabazii, e parecchi minori uccelli, fra i quali
suppor si può il falcone, scherzo della madre Idea.
I cembali hanno ciò di particolare, che nel centro
della concavità apparisce un quasi campanello, che
l'illustratore dei bassi rilievi di Roma non si ri-
corda di avere altrove in simili monumenti osser-
vato.
Conviene adesso dirvi qualche cosa sul Tauro-
bolo inscritto nell'ara e spesso mentovato nei mar-