Page 768 - Lezioni di Mitologia;
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trade: Botri era suo figlio e Meti sua moglie, ed
aveva Pito per capitano. Questi eroi non sono che
allegorici : Stafilo significa uva, Botri grappolo, Meti
tihriachezza, Pito botte.
Il poeta ci rappresenta Stafilo e Botri che sopra
un carro vanno davanti a Bacco, e lo invitano ad
accettare l'ospitalità, ed è dipinta la magnifica ac-
coglienza fatta allo dio. L'autore ci dà pure la de-
scrizione del palazzo del re di Assiria , delle ric-
chezze delle quali fa pompa, e del convito che pre-
para. Vi si distingue sopra tutto la principessa
Meti, che per la prima volta che beve il liquore
che Bacco le versa, diviene ebra, come il suo sposo
Stafilo, il loro figlio Botri e il loro vecchio confi-
dente Pito. Tutti si pongono a danzare. Questo fu
il primo efi'etto della loro ebrezza : in seguito vanno
a dormire come Bacco. Lo dio ha un sogno che
lo sveglia, s'arma, chiama i suoi Satiri: Stafilo e
Botri si svegliano con Pito: Meti continua a dor-
mire. Stafilo accompagna Bacco, gli dona una tazza
esortandolo a seguitare le sue vittorie, e gli ram-
menta quella di Giove sul serpente Campe e so-
pra i Giganti : quella di Marte sul mostro figlio
di Echidna: quella di Perseo sulla belva marina,
alla quale Andromeda era esposta. Il figlio di Da-
nae, dic'egli. liberò lei, e voi salverete la vergine
celeste Astrea, oltraggiata dai delitti degl' Indiani.
Dopo questa esortazione di Stafilo, Bacco invia un
araldo al capo degl'Indiani, a Deriade per propor-
gli di accettare i suoi doni, o di prepararsi al com-
battimento, ed aspettare il destino di Oronte.