Page 136 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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e cognizioni profonde. Eh bene , mi disse riden-
do Niceforo , che volete voi ch'io Faccia del mio
gesto ? Bisogna sospenderlo , gli risposi ; or ora
forse avrete bella occasione di porlo in opera 5
e prendendo tosto Zopiro per mano, dissi a
Teodetto : Permettetemi ch’io vi affidi questa
giovane : egli ha in animo di voler entrare nel
tempio della gloria , e lo indirizzo a quelli che
ne conoscono la strada.
Teodetto mostrava di riceverlo con affetto T
e prometteva al caso qualche suo consiglio. Noi
siamo molto affollati , io ripresi : ora si che ci
abbisogna un codice di precetti. — Dove pren-
derlo? diss’egli. Con del talento e con modelli
dinanzi gli occhi talvolta si acquista la prati-
ca dell’arte: ma la teoria dovendosi conside-
rare nella sua essenza , ed innalzarsi fino al-
la bellezza ideale, fa d’uopo che la filosofìa ri-
schiari il gusto e diriga la sperienza. — Io so
bène, gli risposi, che voi avete lungamente me-
ditato sulla natura del dramma , col quale vi sie-
te acquistato molti applausi , e che ne avete di-
scusso i principi insieme con Aristotele, tanto a
voce quanto per iscritto. — Ma saprete pur
,
anche, mi rispose, che in questo studio si tro-
vano ad ogni passo problemi da risolvere e dif-
ficoltà da superare: che ogni regola è centrad-
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