Page 140 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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140     viaggio d’anacausi
        sviluppano successivamente agli ocelli nostri (r
        Facciamo più manifesta questa  regola con un
        esempio: nell’ Iliade l’azione comincia dalla di-
        sputa d’ Agamennone ed’ Achille: essa continna
        coi mali innumerabili cagionati dalla ritirata del
        secondo : finisce quando si lascia placare dalle
        lagrime di Priamo  ( 2 ). Di latti dopo questa sce-
        na commovente il lettore non ha più che desi-
        derare.    :  »
           Niceforo. Che cosa poteva desiderare lo
        spettatore dopo la morte d’Ajace? L’azione non
        era forse compita a due tèrzi dell’opera? Non-
        dimeno Sofocle credette di doverla prolungare
        con una fredda contestazione  fra Menelao e
        Teucro, uno de’ quali vuole, l’altro ricusa che
        siano  resi gli onori della sepoltura all’infelice
        Ajace (3).          *
           Teodetto. La privazione di questi onori ag-
        giugne , presso di noi , nuovo orrore alla morte;
        può dunque aggiungere nuovo terrore alla ca-
        tastrofe d’ un dramma. Le nostre idee in questo
        proposito cominciano a cangiare; e se  si giu-
        gnesse a non più sentire l’oltraggio di questa
         (:) Piai. in Parm.  t. 3  , p. 1Z7.
                              106.
         (a) Dacier rifiess. sulla poet. d' Arisi* p.
         ( 3 ) Sofocle in Ajace. CorneiUe  it i.
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