Page 144 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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1^4 VIAGGIO d’aNACÀRSI
di vensìmiglianza: fu osservato che avvene una
pel popolo ed una per le persone illuminate 3 e
si convenne di dover appigliarsi a quella eh’ esige
uno spettacolo dove domina la moltitudine. Ec-
co quello che fu deciso.
i.° Si chiama verisimiglianza ciò che all’ oc-
chio di quasi tutti ha l’ apparenza di verità ( 1 ).
Si prende altresi questa parola per quello che
comunemente accade nelle circostanze proposte.
Così nella storia un tale avvenimento ha d’or-
dinario un tal esito ) nella morale un uomo di
un cèrto stato , di una certa età , d’ un certo ca-
rattere, deve parlare ed agire in una certa ma-
niera (2).
0
2. È verisimile, come diceva il poeta Aga-
tone , che avvengano alcune cose , le quali non
siano verisimili. Tale è l’esempio d’un uomo'
che soggiace sotto un altro men forte o men
coraggioso di lui. Alcuni autori fecero uso di
queste verisimiglianze straordinarie per isvilup-
pare i loro drammi ( 3 ).
3 .° Tutto quello che si crede essere acca-
duto , è verisimile: tutto quello che si cre-
(1) Idem rettor ad Alessand. c. 1 5 , t. 2 , p. 62S.
(2) Idem della poet, c. 9 , p- 669.
(3) Idem ivi v. 18, p. 666.
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