Page 96 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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96 VIÀGGIO o’ ANÀCARSI
ebbe rossore di ammettere uno de’ più medio-
cri poeti del suo tempo; ( 1 ), r _ - , -
La corona non è già decretata a capriccio
di un’assemblea tumultuosa: il magistrato che
presiede alle feste , fa estrarre a sorte un picciol
numero di giudici (a) * che si obbligano con
giuramento di giudicare senza parzialità (a):
questo è il momento che colgono i partigiani ed
i nemici di un autore. Talvolta eh latti la mol-
titudine sollevata dai loro intrighi annunzia la
sua scelta preventivamente, si oppone con furo-
re alla creazione del nuovo tribunale o costrigne
i giudici a sottoscrivere alle Sue decisioni (3).
Oltre il nomedel vincitore si proclama quel-
lo dei due concorrenti che l’ hanno avvicinato di
più (4). Quanto a lui , colmo di applausi ricevu-
ti al teatro, e che il coro aveva impetrato sulla
(i) Esich. in 'jrt/f'irep. Cralin. pres. Aten. £»4» e. 9.
p. 638. Casaub. in Aten. p. b’jZ.
(a) Non mi è stato possibile di fissare il numero
di questi giudici» In alcuni casi ne ho contato cinque,
in altri sette, in altri ancora di più.
(«) Plut. in Cimon. t. 1 , p. 483. Epicar. pres. Ze-
nod. Erasm. prover. p. 639. Scoi, d’ Aristo/, negli
uccel. v. 445. Lucian. in Armonid. c. a t. 863.
,
(3yPlut. ivi. Elìan. var. istor. La, c. i3;
(4) Scoi, nella vita di Sofocl. arg. delle com. di
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Arlsìof. * •' : * *
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