Page 189 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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PRIMA. GUERRA PERSIANA. ^70
levarono la Caria , e ottennero soccorsi dall’ isola di Cipro, la-
quale pure s’ era ribellata^ contro ilre.Dario. Quindi la ribellione
.prendeva un aspetto più -serio che -mai;. e però i Persiani, au-
mentando gli sforzi per reprimerla^ radunarono più armale e le
jdiressero in vari luoghi. Per questi sforzi dei nemici, i Cari e i
Cipriotti furon battuti; le città dell’ Ellesponto furon riprese; pa-
*recchie città.ionichc ed eoliche^urono espugnale, e Mileto,ulti-
'^ino. baluardo che .oramai. rimaneva all’Ionia, fu minacciata da
4- una formidabile armata. La condizione di questa città fu anche
idf',più aggravata dalla vile diserzione -d’Aristagora, il quale, con
una compagnia scelta, si ritirò in Tracia nella città di Mircina.
Mori poco dopo in un assalto che détto a un’ altra città di quella
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«'.provincia.
In quel frangenlc gl’ Ioni tennero un consiglio al Panionio.
.Deliberarono di non attaccare in,terraferma i Persiani, lasciando
che Mileto sì difendesse come meglio poteva ; ma si di racco-
gliere tutte le loro forze navali all’ isoletta. di Lada, situata in
Taccia a Mileto, e tentare una battiaglia sul mare. E cosi fecero.
La loro flotta si componeva di 353 triremi; quella dei nemici
,non ne contava men di 600. Nonostante questa, gran superiorità
numerica,-. ingenerali persiani, che riconoscevano la superiorità
marinaresca degl’ioni, non si tenevàn sicuri della vittoria, e
s’ adoperarono segretamente a corrompere i Sami. Ne venne
che -delle 60 <navi di questi, appena cominciata la. battaglia,
sì ritirar«uo *. -altre navi degli alleati imitarono il vilissimo
esempio e i Persiani riportarono una facile vittoria. Dopo si di-
ressero tsopraJUleto ;*e attaccata così per mare e per terra, .so
n’ impadronirono.rJL.a sorte degli. abitanti di quella città- capitale
deU’tlonia e madre di un cento colonie, non poteva esser più
j
.miserabile.*' laipiù.gran parte dei maschi adulti furono uccisi:
gli aitrij.colle donnC'C i bambini, furon condotti schiavi ad Am-
pea vicino alla foce -del Tigri. L’anno seguente, il 493, furon
sottomesse l’altre città della costa e l’isolo di Chio, Lesbo e Te-
nedo ; e cosi si s{>engcva affatto quella ribellione dopo aver du-
rato eette anni. La rovina dell’ Ionia risonò dolorosamente nella
.Grecia ,iC Atene , specialmente, ne pianse. ^
^ -'Darioiallora si ricordò degli Ateniesi ,.e per compir su di
Toro la.'meditata vendetta, o meglio per impadronirsi della Gre-
^ eia sotto il pretesto dell’ incendio di Sardi, nel 492 détte a