Page 212 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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, ,
202 LEZIONE TREDTCESIMA.
poi lo fero metterò in croco. Ma la GrerJa raccolse reKgio-satnente
le soe ossa , e qnarant'anni dopo furon portato a Sparla. Gli
Anfizioni fecero mettere alle Termopili duo iscrizioni j una in
onore di tutti i Greci che avevan preso parte alla resistenza ; e
l’altra in onore degli Spartani. Quest’ ultima, ammirabile por la
sua concisione, diceva cosi : « Passeggierò, vai a dire a Sparta
» che noi siamo morti qui ubbidendo ado sue leggi; » ‘ Il poeta
Simonide, celebrò quei gloriosi coi versi seguenti ;
Dei giicrrier che temute han fatto e chiare
I.c Termnpili at mondo
Gloriosa la sorte
• E fu bella la morte,
E la tomba è un altare.
Libar qui non contrista; alto argomento
È d' opiTa immortale
,
Ed è lode che suona il pio lamento.
Verrà verrà sull' ale
Domator d’ogni cosa il tempo , e invano
Questo manto di gloria intorno avvolto
Ai magnanimi estinti
Farà che si dissolva in muto orrore.
Che do' tuoi iìgli, o Grecia, è questo loco
Santuario al valore;
E testimonio ai secoli
Qui perpoiuo ne resta
,
Re di Sparta , l.conida
Col suo nome famoso e le sne gesta. *.
' la., VII, 258.
^ Tradusionc di Silvestro Ccnlofanli.
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