Page 208 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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JOg "I.^OSE TREDICESIMA.
(Ielle loro navi: «si sarebbe detto ^osserva Erodoto)' che una di-
» vinità si prondessetvcnra di jiareggiare le hviie dei nemici a
» (juelle dei Granii. » * Il giorno dopo, arrivò alla floUa greca un
rinforr-o di cinqiiantatrè navi ateniesi. Quiìidi gli alleati rialtao-
carono il oomballimenlo,. e distrussero una squadra di Cilici.
1 generali jiersiani, indignati di quobte vario jwrdite e te-
mendo l’ ira di Serse, si presentarono ai Greci, risoluti d’ ingag-
giare una battaglia generale. Si combaUe accanitamente lino a
notte : la vittoria fu dei Grbfci, ma gli costò cara; la roetà'dellò
navi ateniesi erano ridotte inservibili. (Juesto«ilo gli avrebbe^
forse indotti a ritirarsi, ma non n’ebbero più nessun dubbio,
quando riceverono il tristis.simo annuniioche, nello stesso giorfto
di quella baUaglia, l'armata di Sorse aveva superato il passo
dèlio Termopili. Mentre si ritiravano, Temistocle, sempre ope-
roso, sempre sagace, si recava in. lutti i luoghi lungo la costa
dove iiensava che ci potessero andare i nomici i)or provvedere
acqua dolce, e scriveva su delle pietre questo proclama agl’ Ioni
che erano al servizio di Sorse; « Ioni, voi Tate mi’ ingiusta azione
» venendo a ridurre schiavo il paese dei vostri padri. Deh! vi
il preghiamo, unitevi piuttosto a noi. Se ciò non vi è possibile,
u siate almeno neutrali, e jiorsuadete anche i Cari a far lo slesso.
» Se poi non vi è possibile nommon que.sto, o vi è giocoforza
» combattere, fato di combattere debolmente, ricordandovi della
» vostra origine e cieli’ esser voi la [iriina causa di questa guer-
• » ra. » * Eer questo mezzo, Temistocle sperava, se non d indurre
gl’ioni alla ribellione, di rendorli almeno .sos|)eUi a Serse in
modo cho gli tenesse fuori dei coinballimenli navali.
Quando nel congresso ismico fu risoluto di difendere lo
stretto delle Termopili, era vicino il lemfio cho si doveva cele-
brare le foste olimpiche e quello Carnee, in onore d’ Apollo, cho
l«r parecchi Stati dorici e specialiuonlo iwr Sparta non erano
mono sacre delle prime. A, queste, si voleva assisterci a ogni
modo; tanto più che l’arrivo di Serse alle TermopilL non si
credeva cosi imminente. Quindi ci si mandò poca trupjia, come
vanguardia, la quale, dopo le feste, sarebbe stata raggiunta da
truppa maggiore. La si componeva di trecento Spartani grave-
mcnto annali, seguiti da un corjio d’ Iloti di cui non si sa il nu-
« viti, 13.
s id., Vtll,22.
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