Page 205 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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SECOtO)A GCERBA PERSIANA. 195
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» vastar la città. Rovescerà anche doli’ altre fortezze, darà alle
» iìamme diroratrid molli templi degl’ immortali. Già già i vo-
» stri sacri iHOnumenti grondano di sudore; già tentennano; già
» dalla sommità dei loro tetti cola un 'nero sangue,' tristo pre-
I
» sagio ‘d’inevitabili mali. Uscite dunque dal mio-santuario e
» ’preiwiratevia questi con coraggio.» Gli Ateoiesi atterriti da
quella risposta uscirono. Ma poco dopo rientrarono coll’obito dei
supplicanti, coti in mano un ramo d’ ulivo, e chiesero all’ oracolo
che gli desse una risposta migliore. La 'Pitia riprese ; « Pallade
» s’ adopera invano a placare'!’ olimpico Giove. 'lo ‘ti -park)
» dunque di novo, e le -mie parole sono come diamante
» Ti sarà tolto tutto ciò eho'èi compreso fra i confini ddla'Ce-
» cropia e le caverne del sacro CÙerone. Pure, Giove acconsente
» a Minerva che soltanto un muro di legno -sia inespugnabile, "e
» salvi te e la tua posterità. 'Non aspettare il numeroso esercito
» di cavalli é di pedoni, ma fuggi. 'Verrà tempo che potrai resi-
» stere.'O divina Salaminal tu sarai funesta ai figlioli della
« donna, o ci siano ancora nei campi 'le biade, o le siano rac-
‘
» colle. »
'Portata ad Atene questa risposta misteriosa, le-furon date
dai cittadini Varie interpretazioni. Alcuni vecchi credevano che
per muro di legno 1’ oracolo intendesse la cittadella, giacché
questa, una volta, era circondata da una pàlizzala altrì invece
;
sostenevano che quell’espressione ©nimmatica alludeva alla-flot-
,
ta. A tale incertezzg, messe fine Temistocle, dal quale probabil-
mente era stata suggérila quella risposta alla sacerdotessa. « Se
» la minàccia espressa dall’ ultime parole « disse il grande uomo »
« fosse per gli Ateniesi,’ il dio non avrebbe dato all’isola un no-
» me-si mite : se nei dintorni di essa dovessero perire i Greci,
» avrebbe detto 0 infausta Saiamina o non mica 0 divina Sa-
» lamina. Dunque la sconfitta minacx’^iata pendo sopra il nemico
Il suo consiglio la vinse suglii altri e si de-
» e non sopra > noi
liberò di .appatjeoéhiare energicamente 'le forze navali, nelle
quali si consideri riposta ogni speranza.
Gli Stati. confederati, quando seppero che Sorso ora per
effettuare il jia.ssaggìo dell’ Ellesponto, tennero un novo congresso
suU'.ismoiper determinareùl piaaoidi difesa. Supplicati calda-
•' i<t., VII, no, ut.
•* Id., Vll,iUd.
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