Page 206 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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496      LEZIONE TREDICESIMA.
        mente dai Tessali che capivano dover essere assalili pei primi, e
        che erano allora tanto nemici a Serse quanto gli erano amici gli
        Aleuadi,  i confederali stabilirono di mandare un corpo di truppe
        a difendere il passaggio di Temj)o, al setten Irione della Tessaglia,
        lì  ci andarono infatti diecimila  soldati di grave armatura. Ma
        poi pensando che degli altri passaggi rendevano inutile la difesa
        (li quello,  i diecimila si ritirarono e vennero all’ismo. Fu allora
        che  i Tessali, irritali dell’ abbandono, si allearono a Serse.
           Si mutò dunque  il piano di difesa, e si  stabili nel con-
        gres.so di chiuder lo stretto delle Termopili che era fiancheggiato
        a occidente da una montagna inaccessibile che si congiunge al-
        r Gela, e a oriente da paludi imi>raticabili e dal mare, l’cr que-
        sto stretto bisognava necessariamente passarci, chi volesse venire
        dalla  Tessaglia nella Grecia centrale. Aveva soltanto quindici
        metri di larghezza  ; e in due punti più stretti presentava anzi
        appena  lo spazio bastante pel passaggio d’ un carro. Quei due
        punti, sono come le due porte dello stretto  ; e siccome nel tratto
        compreso fra  1’ uno e l’altro c’è delle sorgenti d’acqua calda,
        ecco perchè  il nome di Termopili, cioè porle calde. Anticamente
        i Focidesi, per difendersi dalle incursioni dei Tessali, avevano
        alzato attraverso lo stretto un muro, allora mozzo rovinato: ma
        i Greci lo ristabilirono facilmente.
           Quanto poi alla flotta, fu decisione del congresso che la si
        portasse nell’ Artemisio, braccio di mare a settentrione dell’ Eu-
        bea  : posizione che dava alla flotta un doppio vantaggio  ; e di
        dominare la costa di Magnesia o  1’ allo mare, per cui era facile
        sorvegliare  le mosse del nemico  ; e di poter avere una sicura
        comunicazione colle forze terrestri che erano allo Termopili, da
        cui si trovava a breve distanza. Le navi che la componevano
        erano 271. Gli Ateniesi ne avevan mandate 127 d’ alcune delle
        quali l’equipaggio era composto di Plaleani; i Corinti ne avevan
        mandale 40  i Megaresi 20
             ;      ;  i Calcidesi ne avevano armate 20
        prestateli da Atene; gli Eginesi 18; i Sicioni 12; gli Spartani IO;
        gli Epidauri  8;  gli Erelriani 7  i Trezeni  5;  gli  Stirci e  i
                      ;
        Chiotti 2 per ciascuno. Olir’ a queste, ce n’ era 9 da trasporto,
        tulle da cinquanta remi, due delle quali mandate parimente dai
        Chiotti, e 7 dai Locresi Opunzi. Le navi degli Ateniesi eran co-
        mandate da Temistocle, quelle degli Spartani da Euribiade, al
        quale pure fu conferito (sebbene lo tenesse di nome più che al-
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