Page 207 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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            SECONDA GUERRA PERSIANA.  197
    tro)  il comando supremo di tntta  lat flotta. Ciò era ingiusto in-
    quantoché  Atene sola aveva fornito più navi che tutti insieme
    gli  altri alleati  : ma  l’ avevan voluto questi che, mentre erano
    avvezzi da gran tempo a cedere alle pretensioni di Sparta, la
    superiorità d’ Atene non la volevan riconoscere. E gli Ateniesi
    con atto magnanimo, rinunziarono al loro diritto
                         ; « imperocché
    » (osserva stupendamente Erodoto) la discordia civile è tanto
    » più dannosa di una guerra condotta di comune accordo, quanto
    »  la guerra è più dannosa della pace. »  ‘
   ' '
       Serse intanto  s’ avvicinava. La sua flotta  , partita da Tor-
    ma, era preceduta da dieci navi che venivano a vele gonfie per
    .spiare  i movimenti dei Greci. ^Avendo esse incontrato presso
    l’isola di Sciato 'tre navi greche, gli dettero la caccia e ne pre-
    sero due.  I barbari scelsero il più bell’ uomo fra  i prigionieri, é
    io .sgozzarono sulla prua della sua nave. Dopo quest’umano sa-
    crifizio la flotta continuò , e  i Greci radunati all’ Artemisio  , av-
    vertiti della sua prima apparizione  mediante certi fochi accesi
    nell’ isola di Sciato, furon còlti da timore e  si ritirarono a Cal-
    cide per difendere  1’ Euripo. Ma venne in loro aiuto Nettuno o
    Borea, com’éssi dicevano. La flotta persiana, arrivata sulle coste
    del golfo Maliaco privo affatto di porti, fu sorpresa da una vio-
    lenta burrasca che durò tre giorni, distruggendo più di quattro-
    cento  vascelli  coi loro equipaggi e munizioni. Allora  i Greci
    rianimati, s’affrettarono a ritornare  all’ Artemisio: incontrato
    quindici navi nemiche divise  dall’ altre, se ne impadronirono.
    Quando poi voddero che la flotta persiana, eh’ e’ credevano fosse
    stala completamento distrutta dalla burrasca, era sempre immen-
    samente superiore per numero, si preparavano a ritirarsi di no-
    vo. Ma gli Eubeesi ottennero da Temistocle, e per suo mezzo da
    Euribiade, che  la  flotta avrebbe  differito  la partenza  finché
    quelli non avessero messo in salvo  le loro famiglie.  I Persiani
    intanto, per togliere ai Greci il modo di fuggire, spedirono du-
    gento navi a girare  1’ Eubca e chiuderli cosi fra due fochi. Di
    ciò avvertiti da un disertore,  i Greci  si decidono ad assalire  i
    nemici che si trovavan di fronte  ; combattono, e fanno prigio-
    gionieri trenta vascelli.
      La notte seguente, una nova burrasca danneggiò grave-
   mente  i Persiani gettando contro gli scogli e fracassando molte
      «vili, 3.
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