Page 280 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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270     LEZIONE DICIASSETTESIMA.
          Possedevano gli Ateniesi un altro genere di composizione
        drammatica inventato da Fratina. Si chiamava dramma satirico,
        perchè in esso  il coro era sempre composto di satiri. Suoi argo-
        menti erano le tradizioni mitiche ed eroiche  ; suo carattere l’al-
        legria, una pazza allegria: e dove assumeva della serietà, non
        era che per parodiar la tragedia. Corrispondeva alla nostra far-
        sa, e  si rappresentava dojw la tragedia, athne di sollevare gli
        animi degli spettatori dalla lunga e seria attenzione prestata alle
        scene dell’ azione  tragica. Anche  i tre grandi tragici scrissero
        dei drammi satirici  ; è anzi d’ Euripide  il Ciclope,  1’ unico com-
        ponimento di questo genere che o| festi. Si sa che Eschilo su-
        ptTÒ in esso gli  altri due. Ciò pare strano, e* si, stenterebbe a
        crederlo, [xmsando alla tempra severa 'rfel sud genio Sublime  ;
        ma quanti elementi di dramma satirico non si potrebbe trovare
        nel poema universale del gigantesco Dante?
          Nell’ anno 446 venne in Atene, alle grandi feste Panatenee,
        Erodoto d’^ Alicarnasso  ; e là, ei lesso  al pubblico vari squarci
        della sua grande storia che allora era sempre incompleta. Gli
        Ateniesi, entusiasti, gli assegnarono immediatamente un premio
        di dieci talenti.  1 novo libri di cui è composta portano  il nome
        dello novo muse. E  a ragione: giacché l’é un’opera d’arte, e
        d’ un’ arte  isjiirata  , non meno  che  un’ opera  di scienza  ; è
        un’ opera scritta  sul  dis(*gno  dell’ Odis.sea  ; è  un’ojiera,  direi
        quasi, più da poeta che da storico; è in.somma una storia ome-
        rica.  Il soggetto di es.sa è  la gran  lotta fra l’Asia e la Grecia,
        dai tempi più remoti fino alla battaglia di Micale.  Il racconto di
        quella lotta costituisce come l’unità drammatica; e  le due na-
        zioni contendenti sono come  i protagonisti  del dramma, a cui
        s’ uniscono , come personaggi secondari, gli  altri  popoli allora
        conosciuti, le storie dei quali formano altrettanti episodi. Miniera
        preziosissima di notizie d’ ogni genere, se non sempre vere, ri-
        ferite .sempre dicerto con lealtà religio.sa; e riferite con uno stile
        d’ una grazia e d’ una semplicità che innamora.
          Accanto al creatore della storia sarebbe conveniente no-
        minare gli oratori che si disputavano  i trionfi della tribuna. Ma
        nominarli tutti sarebbe lungo, perchè fra  i jxipoli presso cui la
        parola è libera come  il pensiero, sempre no sorgono a schiere.
        Diremo dunque soltanto che  i più celebri furono Tucidide, Alci-
        biade, Crizia, Antifone, Lisia, e ^anche più di loro Andocide;
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