Page 399 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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TRATTATO D’ ANTALCIDA.  '  380
    Questo  trattalo era non meno ignominioso per la sostanza che
    per la forma. E’ costituiva  il re barbaro, l’antico nemico della
    Grecia, arbitro assoluto delle differenze fra  i Greci, custode ze-
    lante della loro pace più che non' lo fossero loro stessi. Si chia
    mava poi impropriamente un trattato: era, in realtà, un’intima-
    zione che, 0 non s’ accettava e si correva il pericolo d’ una guerra
    terribile, 0 s’accettava e si faceva cosi un atto di soggezione. E  i
    Greci r accettarono. Ma l’ignominia ricade principalmente anzi
    unicamente su Sparta perchè lei lo propose, lei s’obbligò di farlo
    eseguire.  I Tebani non volevano lasciare autonome le citU'i della
    Beozia che da lungo tempo dipendevaii da loro  : Sparta ce gli
    costrinse minacciandoli della guerra. Allo stesso modo Argo fu
    costretta a richiamare  la guarnigione che teneva a Corinto. Ma
    Sparla, l’osservava ella quel trattato che pure era opterà sua?
    restituiva ella  la Messenia ai Mossimi? No. Sparta, nello smi-
    nuzzamento e indebolimento di tutti gli stali che  l’ attorniavano,
    voleva restar lei sola unita e potente.
          LEZIONE VENTIQUATTRESIMA.
            LOTTA FRA SP.ARTA E TERE.
      Conclusa la pace d’Antalcida per la quale le nuove speranze
    d’ Atene venivan troncate, Argo umiliata  , Corinto restituita alla
    fazione aristocratica che n’era stata cacciata, tutto  il Pelopon-
    neso abbandonato in balia della prepotente Sparta, mandò que-
    sta, nel 383, dei deputati a Mantinea coll’ordine ai cittadini di
    diroccarne le mura. La ragione della domanda  si era, che nel-
    r ultima guerra avevan somministrato del grano agli Argivi, né
    s’ erano abbastanza afflitti ai rovesci di lei. I Mantineesi rifiutano
    d’ ubbidire  ; ed ecco arrivano subito gli Spartani capitanati dal
    re Agesipoli, devastano  il loro territorio e mettono in assedio la
    città. Ma r assedio minacciava d’ andar molto in lungo, perché
    Mantinea era provvista abbondantemente di grano  : i>er cui gli
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