Page 395 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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             TRAtTATO D’ ANTALCIDA.  •  385  '
    ripromelteva dalla sua spedizione. « Pure, ubbidi senza indu’gio
    D colla stessa docilità che se  si fosse trovato .solo e inerme nel
    > consiglio degli Kfori. »  '
       Titrauste, dopo conclusa  la tregua con Agesilao, era ve-
    nuto nel sospetto che questo, invece d’essere siuceraiuentc pro^
    penso a far pace con Artaserse, meditasse  il progetto d’assog-
    gettar la Persia. Per allontanarlo dunque dall’ Asia, aveva pensato
    di promovere nella Grecia stessa una giierra contro Sparta  ; e
    però aveva mandato Timocrate, fornito di cinquanta talenti, a
    indurre coll’oro a quella guerra  i principali d’ogni città greca.
    Timocrate riusci a comprare dei personaggi autorevoli di Tebe,
    di Corinto, d’Argo e delle due Locridi. Quelli di Tebe, per ve-
    nire alla guerra desiderata, |)ersuasero  i Locresi a romperla coi
    Focidesi  ; poi andarono in loro aiuto. Speravano cosi che  i Fo-
    cidesi invocherebbero l’aiuto di Sparta. Nè s’ingannarono. Sparta  '
    che anelava un’occasione di combattere  i Tebani, non  si fa ri-
    petere la domandale spedisce nella Focide Lisandro coll’ordine
    di condurre  i Focidesi e altri nella Beozia per assediare Aliarte;
    il re Pausania ci arriverebbe  nel giorno  stabilito, coll’armata
    peloponnesiaca. Lisandro si trovava sotto le mura di quella città,
    e Pausania non sì vedeva. Non avendo  pazienza  d’ aspettarlo,
    dette  l’ assalto e rimase ucciso: le sue truppe fuggirono. 11 giorno
    dopo. arrivò Pausania,  riia non osò combattere. Chiese una tre-
    gua per levar via  i morti che erano sotte le mura, e poi ritornò
    a Sparta  ; dove fu accu.sato e condannato a morto pel modo con
    cui aveva  condotto la spedizione. Se ne  salvò  rifugiandosi a
    Tegea.
       Ai Tebani s’uni Atene, Argo, Corinto e l’Eubea. I confe-
    derati tennero un’adunanza a Corinto; e Timolao, paragonando
    i Lacedemoni ai  fiumi  i quali, poco considerevoli alla loro sor-
    gente, s’ingrossano sempre più mano a mano che s’allontanano
    da quella, proponeva  di andare a colpire  il nemico  nella .sua
    stessa città.  Il consiglio fu trovato savio, ma non messo subito
    a effetto  : per cui e’si veddero inaspettatamente comparire pre.sso
    Nemea  l’ armata  degli  Spartani. 11 numero dei confederati era
    assai superiore a quello dei nemici. Si venne a battaglia  ; e gli
    Spartani, in grazia dell’ unità del comando di cui gli altri difet-
    tavano, riportarono un’assai bella vittoria  : non però decisiva.
       * Senof. , jfgesiiao
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      Storia deW antica Grttia.  ^
                              Dui  *  by Googic
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