Page 179 - I Segreti del digiuno al Futuhat FINAL
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                  CONTINUAZIONE RIGUARDO ALLA SEZIONE
                     DEL DIGIUNO DEL GIORNO DI ʿĀŠŪRĀʾ

            Vi è divergenza riguardo a quale giorno di Muharram esso corrisponda.
            Si dice che sia il decimo ( ), e ciò è corretto ed è quanto sostengo io, e
                                 238
            si dice che sia il nono.
            Continuazione:  la  trasposizione.  Qui  vige  il  potere  del  Nome
            “il  Primo  e  l’Ultimo”.  Colui  che  viene  fatto  risiedere  nella  stazione

            238  Il  giorno  di  ʿĀšūrāʾ,  termine  derivato  da  una  radice  che  signif ca  “dieci”,
            corrisponde alla festa ebraica del   m  i  u , o Giorno dell’Espiazione [in arabo ya m
            al-ka ā a], che conformemente a    iti   XVI-29, si celebra nel decimo giorno del mese
            di  i   i, primo mese del calendario ebraico, con un digiuno di 24 ore e con numerose
            altre astensioni. Secondo quanto viene riportato nelle raccolte canoniche di a ā   , gli
            arabi praticavano questo digiuno già all’epoca della  ā iliyya, cioè prima dell’Islām.
            Quando il Profeta arrivò a Medina, il digiuno del giorno di ʿĀšūrāʾ divenne un obbligo
            di istituzione divina (  a  ), poi, quando venne istituito il digiuno del mese di Ramaḍān,
            quello del giorno di ʿĀšūrāʾ divenne un digiuno di obbedienza volontaria. Pochi mesi
            prima della sua morte, il Profeta ingiunse inf ne di non digiunare il decimo giorno
            di Muḥarram, bensì il nono [e l’undicesimo]. Lo Šayḫ ʿAbd al-Qādir al-Ǧīlānī, nel
            suo  “ l- u yā  li- āli  -ta     al-ḥa  ”,  riporta  numerose  tradizioni,  non  recensite  nelle
            raccolte canoniche, che elencano i motivi di eccellenza del giorno di ʿĀšūrāʾ, tra cui
            uno ḥa    trasmesso da Ibn ʿAbbās, secondo il quale: “Allah, l’Altissimo, ha creato i
            Cieli nel giorno di ʿĀšūrāʾ, ha creato le montagne nel giorno di ʿĀšūrāʾ, ha creato gli
            oceani nel giorno di ʿĀšūrāʾ, ha creato la Penna e la Tavola custodita nel giorno di
            ʿĀšūrāʾ. Egli ha creato Adamo, su di lui la Pace, nel giorno di ʿĀšūrāʾ e lo ha fatto
            entrare nel Paradiso nel giorno di ʿĀšūrāʾ. Abramo, su di lui la Pace, nacque nel giorno
            di ʿĀšūrāʾ ed Allah lo salvò dalla fornace nel giorno di ʿĀšūrāʾ, e riscatto suo f glio
            dall’essere sacrif cato nel giorno di ʿĀšūrāʾ. Egli fece annegare il Faraone nel giorno di
            ʿĀšūrāʾ….”. All’epoca del Profeta il giorno di ʿĀšūrāʾ non era pertanto considerato un
            giorno “infausto”. Ma il martirio di Sayyidnā al-Ḥusayn nella battaglia di Kerbela,
            avvenuto il 10 di Muharram dell’anno 61 dall’Egira, trasformò per gli sciiti il giorno
            di ʿĀšūrāʾ nel giorno più infausto dell’anno. Va osservato che René Guénon, che nei
            primi anni del suo soggiorno al Cairo viveva in prossimità della Moschea di Sayyidnā
            al-Ḥusayn, frequentandola quotidianamente, dal 1930 al 1934 datò quasi tutti i suoi
            articoli secondo il calendario islamico: tutti i 40 articoli [o le parti di articoli pubblicati
            in più numeri] riportano una sola data, ad eccezione di “ t- a ḥ  ”, pubblicato nel
            n° di Luglio di      il      i  nel 1930, che riporta due date, “Gebel Seyidna Mousa
            [cioè il monte Sinai], 23 shawal 1348 H.”, e “Mesr [cioè il Cairo], Seyidna El-Hussein,
            10 moharram 1349 H (anniversaire de la bataille de Kerbela)”. Si può notare che la
            seconda data non viene collegata all’ʿĀšūrāʾ, bensì al martirio di Sayyidnā al-Husayn;
            inoltre vien da chiedersi se il fatto di avere indicato due date non possa anche spiegarsi
            con lo scrupolo di non lasciar adito al dubbio che, indicando solo la data del 10 di
            Muḥarram, egli avesse “intrapreso” la redazione dell’articolo in un giorno “infausto”,
            in cui è raccomandato di non prendere iniziative.
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