Page 15 - Edipo e la mitologia comparata saggio critico di Domenico Comparetti
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Tale è, secotidu il sig. II., l’ origine e la sto-
ria del mito di Edipo, ed i lettori forse trove-
ranno con me che taluni dei ravvicinamenti da
lui fatti sono assai ingegnosi. Se essi convincano o
no, se le ragioni addotte sian tali da dimostrare il
suo assunto è ciò che ora ci studieremo di vedere
esaminando ogni cosa partitamente. Prima di tutto
però rammentiamo ai lettori che il lavoro del
sig. B. non deve esser considerato che come un
tentativo, e che se risulterà non essere esso un
tentativo fortunato non c’è da farne un addebito
all’autore, poiché se si dice che chi cerca trova, ciò
non vuol dire che cercando si debba trovar subito,
e, particolarmente nel campo della scienza, il cer-
care è sempre un merito anche quando non si abbia
la fortuna di trovare. Or dunque veniamo a noi.
II.
Abbiamo detto che l’ episodio della Sfinge vicn
considerato dal sig. B. come la parte principale
del mito di Edipo. Certo, quando si abbia in mente
la spiegazione ch’egli assegna a questo, è innega-
bile che il fatto della Sfinge debba considerarsi
come precipuo fra gli altri, in quanto è quello che
ci presenta il solo essere soprannaturale che figuri
nel mito, e più di ogni altro si presta a quella
spiegazione. Se però noi consideriamo quel fatto
relativamente al mito stesso, ognun vede eh’ esso
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