Page 17 - Edipo e la mitologia comparata saggio critico di Domenico Comparetti
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possa considerarsi- come aggiunto, o sostituito mi
       un altro. Non ini pare che (pieste domando possano
       essere del tutto indilTerenti per la spiegazione da
       darsi  del mito. Tanto più poi credo che  il  sig.
       B.  avreblic dovuto pensarvi c cercar di rispon-
       dervi, che, (piasi a farlo a posta,  i due più antichi
       monumenti della letteratura greca, le poesie Ome-
       riche e le Esiodee,  se non avversano, certamente
       non favoriscono ipiant’ egli ammette senza ombra
       di dubbio.  Infatti  nell’ Odissea (XI, 271 segg. )
       trovansi riassunte  in  pochi  versi  le  disgraziate
       avventure di Edipo, ma della Sfinge non  si  fa
       parola.  Nelle poesie Esiodee  poi che sarebbero
       autorevolissime in fatto di leggenda Tebana, come
       quelle che sono di origine Beote, si parla della Sfin-
       ge e  si mostra di conoscere anche Edi{>o, ma di
       costui, che vien nominato nelle Opere e  i Giorni,
       non  si dice nulla quando  si parla  di quella nella
       Teogonia. Il che è tanto più singolare che la men-
       zione della Sfinge ricorre  nella Teogonia  in un
       catalogo genealogico  di mostri, dei quali è detto
       pure chi fosse che  li vinse, mentre della Sfinge ciò
       si tace. Non voglio giù esser precipitoso nel tirar
       conseguenze da fatti negativi come questi, ma dico
       che .se tutto ciò non mostra evidentemente che l’epi-
      sodio della Sfinge non esisteva nel racconto ai tempi
      Omerici ed Esiodei, pur nondimeno dovrebbe dar da
      pensare a chi intenda prender le mosse da questo
                      il mito di Edi-
      episodio per farsi a spiegare tutto
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