Page 55 - Edipo e la mitologia comparata saggio critico di Domenico Comparetti
P. 55
. .
— 55
cogli usi deir età eroica. Era forse umanamente
possibile per Edipo immaginare che colui fosse
suo padre, e prevedere che q\iella uccisione, com-
plicata colla futura vittoria sulla Sfinge, lo condur-
rebbe ad essere marito di sua madre? Certo, s’ ei
non si fosse mosso dal luogo eh’ era divenuto sua
seconda patria, forse non avrebbe incontrato Laio,
e tutti quei guai non sarebbero avvenuti, ma r«r>?,
a cui secondo la bella immagine omerica, lo teste
degli uomini servono di suolo, inavvertita posò sul
capo di lui il piè leggero; e naa|uegli nell’animo
la volontà di un atto innocuo in apparenza ed
affatto indifferente, che il pose sulla via di orribili
mali impreveduti ed imprevedibili. Nè il parricidio
nè r incesto sono per lui imputabili, ma pur sono
parricidio ed incesto, cioè orrende cause di terribili
effetti ai quali egli deve soggiacere, soffrendo pati-
menti numerosi oi'ja re jxrirpsg iptvCti è/.zc^i ountv
Se però a questo lo sottopone l’ordine naturale
delle cose, e la legge adamantina della necessità,
gli uomini noi ilisprezzano già, ma pietosi veggono
in lui una rittima miseranda dell’infortunio; e
quando la sua persona, fatta sublime dalla gran-
diosità di casi eminentemente patetici, cade final-
mente stramazzata sotto i colpi dell’ avversità (*)
(‘) Cos\ intendo il tfeiJouroTo; OìJtird^ao dcH’Iliiido. Co-
me Welcker o Schneidewiu, non so adattarmi a vedere in
queir espressione un accenno a morte in guerra, quantun-
que cosi r interpretasse Aristarco. Cf. Lehrs, De Aristar-
chi Stud. Hom. pag. 104 (2.* ediz.)
4
Digiiized by Google