Page 54 - Edipo e la mitologia comparata saggio critico di Domenico Comparetti
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sioiiata  (la  iiu’ ira piissepgera o da liuili raf^ioni,
            c quand’anche, come nel «iso della madia! di Me-
            leagi-o, chi inalediva si disdica e si penta (’).
             Sia qualsivoglia l’ apprezzamento che la filosofìa
           odierna può fare di questo antico concetto greco,
           dirlo è che esso era eminentemente tragiix) per sua
           natura, e che per jioco che la mente vi si fermasse
           sojira, esso dijvea generare un cfi'ctio di terrore
           o d’ orgasmo poetico, che jionendo in molo la fan-
           tasia lo facesse produrre creazioni jiortanti la sua
           impronta.
                      Vili.
             Uno dei fatti che meglio esprimono (juesto con-
           cetto morale è  il racconto di EdijKi. Se pure l'idea,
           sustenuta da Nitsch e da  altri, che Edi|X) fosso
           vittima  della propria  precipitazione, ha qu.alche
           fondamento relativamente alla forma del racconto
           nelle  tragedie, essa è del  tutto  infondata rela-
           tivamente alla forma prima  di  esso. La causa
           principale delle disgrazie di Edipo è Tesser egli
           stato esposto bambino e quindi resogli impossibile
           riconoscere suo padre e sua madre. L’uccisione di
           Laio, se sarebbe stata delittuosa come da figlio a
           padre, non era certamente tale come da uomo a
           uomo, sendo che, vista la causa da cui ora pro-
           dotta,  si  giustificasse pienamente  colle  idee e
             (')  01'. IVclIer, (ir. Myth. 11, p. o46.



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