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         Quando Galilei spiccava siniº
      un piano inclinato palle, delle qua
      li aveva egli già determinata la
      gravità; quando l'aria caricava Tor
      ricelli di un peso, dianzi per esso
      imaginato eguale ad una già pure
      conosciuta colonna d'acqua, e quan
      do più tardi cangiava lo Stahl in
      calce i metalli e quella di bel nuo
      vo in questi, aggiungendovi o sot
      traendone alcunchè (*), gli è allora
      ehe nuova e maggior luce balenò
      ad ogni sguardo investigatore della
      natura. Allora compresero i fisici
      ehe la ragione penetra soltanto le
      cose ch'ella medesima produce a
      progetto, ch' essa deve precedere
      co principi del suoi giudizi, dedot



        () Qui non si tiene dietro con precisio
      ne al filo storico del metodo sperimentale;
      oltrechè nè a bastanza conosciuti ne sono
      per avventura i veri principi.
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