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º noi certamente sarebbe vago di
rinunziare. Oltre di che gli è mani
festo essa non essere frutto nè di
temerità nè di leggerezza, bensì
della facoltà di giudicare in età ba
stevolmente matura (*), perchè ora
(*) Si odono lagnanze di quand' in quan
do sulla quasi povera maniera di ragio
nare del nostri giorni, e sul decadimento
della vera scienza. Non però sembrami
eal redarguzione convenire alle scienze
hen costituite, come la matematica, la
sfisiea e simili, che non solo conservano
l' antico lustro di verità, ma che anzi lo
vanno superando. Ora lo stesso vigore si
manifesterebbe ugualmente in altri rami
dell'umano sapere, ove sifosse posto men
te a prima di tutto emendarne i principi,
Trascurata la qual cosa, l'indifferenza,
la dubbiezza, e la valorosa critica non
altro provano infine che movimenti più
fermi e determinati nella maniera di pen
sare. Perciocchè l' età è proprio questa
della critica, nè v'è cosa che non debba
esserle, di necessità, sottoposta. Ben cerca