Page 26 - numero ottobre 2018
P. 26

loro le tecnologie? A quale mondo le acco-          processi. Il livello più alto concerne l'innova-
            stano? Quali immagini richiama il digitale in-      zione critica, ma prima di questo ve ne sono
            teso  come  insieme  di  strumenti  e  pro-         altri che gradualmente prevedono lo sfrutta-
            grammi, a partire da quelli che usano di più?       mento delle potenzialità dei sistemi informa-
            Potrebbe essere un'occasione per trasporre i        tici coerentemente con le condizioni logisti-
            significati  su  un  piano  diverso  e  creare  un   che, strutturali, materiali e umane che si vi-
            terreno di discussione alternativo.                 vono. Non sono richiesti tuffi tripli e carpiati
                                                                (se  vogliamo  rimanere  nell'ambito  acqua-
            Ai docenti è richiesto di essere  sempre più        tico), né salti mortali da trampolini vertigi-
            competenti a livello digitale e al di là dei do-    nosi, semplicemente è opportuno che le tec-
            veri  professionali  è  importante  riconoscere     nologie  occupino  il  giusto  spazio  all'interno
            nelle innovazioni valori e funzioni per miglio-     della  pratica  professionale  dell'insegna-
            rare il proprio lavoro, le relazioni umane, la      mento e che si tenga vivo il contatto con gli
            gestione dei dati, la produzione di materiali       studenti che a volte hanno molto da trasmet-
            e tanto altro: alla base di tutto ci deve essere    terci  in  questo  senso  e  spesso  sono  in  un
            la consapevolezza del punto da cui si parte e       rapporto di forte "confidenza" con il mondo
            quello a cui si tende.                              digitale, ma hanno bisogno di una guida ap-
            Nel  quadro  delle  competenze  digitali  di  un    propriata e puntuale.
            docente (vedi DigComp 2017) vi sono vari
            step, primo dei quali riguarda la curiosità e
            la buona volontà, che poi sono alla base di         Marco Pellegrino,
            ogni  approccio  conoscitivo.  È  necessario,       docente dell' IC "Maria Montessori" di Roma
            all'inizio, provare il sano bisogno di scoprire,    e formatore nel campo dei bisogni educativi
            indagare, esplorare nuovi strumenti, campi          e della didattica per competenze
            e funzioni, per iniziare ad introdurre nella di-
            dattica quotidiana ciò che realmente è fun-
            zionale  e  utile  a  diversificare  e  arricchire  i















































            ________________________________________________
                 Rivista telematica www.lascuolapossibile.it  realizzata con GT Engine Powered by Sysform – www.sysform.it
                                                         Pag.26
   21   22   23   24   25   26   27   28   29   30   31