Page 28 - Dimensioni 2a Edizione (hi res)
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semplicemente l’abilità, o la caratteristica, di un perso- Uso delle carte azione
naggio contro quella dell’altro.
Un altro sistema alternativo al dado a 10 facce, può
essere quello di incrementare il valore dell’abilità, o
della caratteristica, di un certo ammontare, lasciando In relazione al combattimento senza dadi un ottimo
i valori di diffi coltà invariati. Questo ammontare potrà supporto è rappresentato dall’uso delle Carte Azione.
variare a seconda di come il giocatore descriverà e vivrà Con esse non si vuole assolutamente far diventare Di-
la scena: se la descriverà in maniera grossolana e il suo mensioni un gioco di carte; queste servono solamente
impegno sarà scarso, il valore da assegnare potrà essere come supporto per dare più consistenza alle possibili
Illustr. di Panaiotis Kruklidis Tabella 11: Bonus per le azioni di gioco delle carte è puramente indicativo, rappresenta una
azioni intraprese dai giocatori e dagli antagonisti.
2 o 3. Nel caso contrario aumenterà fi no a raggiungere
il valore massimo di 10.
Ogni carta, ma in generale ogni azione visto che l’uso
La Tabella 11 può essere portata come esempio:
possibile manovra che può essere intrapresa durante il
combattimento e può dare al personaggio o al P.N.G.
bonus e malus sui valori di attacco, difesa ed iniziativa.
IMPEGNO DEL GIOCATORE
Questo consente di eliminare l’aleatorietà del dado e
VALORE DA
ALL’ABILITÀ O CARATTERISTICA
Scarso AGGIUNGERE proiettare la scena in una realtà più legata all’azione di-
chiarata dal giocatore, proprio come un combattimento
2
Mediocre 4 realistico.
Buono 6 Sulle varietà delle azioni possibili e sulla tipologia delle
Ottimo 8 Carte Azione rimandiamo al capitolo relativo al com-
Eccezionale 10 battimento a pagina 46.
Ad esempio un personaggio con un’abilità pari a 16 che si Un sistema cinematografico
impegna molto nell’interpretare la scena con il suo perso-
28 naggio potrà aggiungere 8, totalizzando 24.
Per quanto riguarda il combattimento si veda il
paragrafo apposito a pagina 45: in quel capitolo verrà Per essere espliciti, il nostro intento non è quello di
descritto come giocarlo senza l’uso dei dadi. simulare, con questo sistema di gioco, la realtà effettiva,
bensì si cerca di fornire un mezzo per vivere scene emo-
zionanti e meravigliose, anche se ai limiti del verosimile,
sull’esempio della grande letteratura e cinematografi a
d’avventura.
Per questo motivo, consigliamo al Narratore di non
attenersi scrupolosamente al mero risultato del dado,
quando questo è dannoso o poco adattabile alla prose-
cuzione dell’avventura, ma al contrario lo esortiamo ad
interpretare ogni situazione al fi ne di rendere la storia
più eccitante e stimolante.
A volte quindi è lecito che egli possa “barare”, se
questo serve ad aumentare il pathos della scena (magari
senza che nessun personaggio ci resti secco). Barare non
signifi ca solo mettere in diffi coltà i personaggi senza che
l’avventura lo preveda, ma anche salvarli da situazioni
troppo dannose che smorzerebbero il loro impeto o la
loro voglia di fare, qualora gli eventi o la sorte gli siano
avversi, senza però che questo diventi una costante.
E’ anche importante che le scene principali che egli
costruisce siano come quelle di un fi lm o di un libro:
avvincenti e ricche di tensione, in questo modo il tiro di
un dado può passare sicuramente in secondo piano.