Page 63 - Dimensioni 2a Edizione (hi res)
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Simone: Ho un’idea. Posso lanciare un incantesimo di Fotomanzia per nasconderci meglio, anche se mi costerà
                      molta energia e la cosa mi mette pensiero. Oscurerò il nostro gruppo e, muovendoci lentamente, resterò
                      concentrato fi no ad arrivare al crinale della collina.
                      [Vedi Dimensioni Arcane]
               Elena: Ce la fai a restare concentrato?
              Simone: Credo di sì. Poi una volta arrivati li sotto tu puoi scalare la parete fi no ad arrivare in cima e lanciarci una corda
                      per salire tutti.
         Massimiliano: Per me è una buona idea.
              Stefano: Ok, fallo.
              Simone: Bene allora lancio l’incantesimo.
                      [Simone lancia la magia come descritto nel manuale di Dimensioni Arcane]
            Narratore: Sentite il vostro Druido proferire strane parole e fare gesti inconsueti. Appena l’incantesimo viene
                      completato vi sembra come se la vostra vista fosse improvvisamente calata e vi ritrovate completamente al
                      buio.
              Stefano: (Rivolgendosi a Simone) Bravo! E ora come cavolo facciamo a seguirti.
              Simone: Non ti preoccupare, questa è la corda. Afferratela e statemi dietro.
         Massimiliano: Io riesco a vedere col mio occhio bionico?
            Narratore: Grazie alla vista notturna sì. Anche se non in maniera nitida.
         Massimiliano: Bene, prendo la corda e la do al soldato (Stefano) e alla sabotatrice (Elena). Poi ci dirigiamo lentamente verso
                      il pendio.
            Narratore: Bene, dopo circa una decina di minuti arrivate in cima al pendio. Dalla vostra posizione vedete le costruzioni
                      interne alla fortezza ergersi sotto di voi. Alla vostra destra vedete le mura della base confi ccarsi nella parete
                      rocciosa, che prosegue ripida fi no alla vostra posizione.
                      Ora dovete scendere!
         Massimiliano: Vedo demoni in giro?
            Narratore: Ci sono diverse sentinelle che girano per la fortezza. Alcune sono di guardia sulle mura.
         Massimiliano: Quante?
            Narratore: Ne vedi circa 20, su tutto il perimetro.
                      Improvvisamente notate che l’aura di oscurità che fi nora vi ha circondato piano piano va scemando….  63
              Stefano: Merda! Ora siamo visibili.
               Elena: Io aggancio la corda a qualcosa, un sasso un albero, uno spunzone, poi mi calo giù.
            Narratore: Non ci sono appigli qui.
         Massimiliano: Tengo io la corda. Sono abbastanza forte per farlo grazie al braccio bionico.
              Stefano: Io gli do una mano.
         Massimiliano: Voi scendete, vi terrò io.
               Elena: Quanti metri dobbiamo scendere?
            Narratore: Una decina
               Elena: Ok, allora scendo.
            Narratore: Riesci a scendere senza problemi. La tua agilità te lo permette.
              Simone: Ci provo io.
            Narratore: Anche tu ce la fai, magari con un po’ diffi coltà e mettendoci molto più tempo.
              Stefano: Vado pure io allora.
            Narratore: Per te non ci sono problemi. Comunque, appena sceso, noti che uno dei demoni di
                      guardia sulle mura sta venendo nella vostra direzione.
         Massimiliano: Cos’è?
            Narratore: Sembra un Imp
              Stefano: Prendo il fucile a precisione. E lo carico con uno dei quattro proiettili che mi restano.
               Elena: Bravo, così lo sentiranno in capo al mondo che stai sparando!
              Stefano: E’ vero, e allora che si fa?
               Elena: Carico il mio arco.
         Massimiliano: Uso la balestra nel mio braccio bionico.
            Narratore: Per ora non si accorto di voi, ma si sta avvicinando… ora è a circa 50 metri.
         Massimiliano: Cerco di puntare alla testa. Uso il mirino laser.
            Narratore: Ok, col tuo occhio bionico vedi il puntino del tuo mirino prima sul suo corpo poi lo sposti
                      lentamente sulla sua fronte verrucosa.
                      Ad un tratto noti che guarda nella tua direzione e sgrana gli occhi. Ti ha scoperto!!
         Massimiliano: Sparo!
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