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professione
Angelo Catalano
Il fascicolo del fabbricato
Un ottimo strumento
che non trova attuazione
Manca una normativa che completi la sua applicazione
Permetterebbe una valutazione della staticità degli edifici
l fascicolo del fabbricato è un ottimo strumento per il monitorag-
gio dello stato di conservazione del patrimonio edilizio finalizzato ad
I individuare le situazioni di rischio degli edifici e a programmare nel
tempo interventi di ristrutturazione e manutenzione per migliorare la
qualità dei fabbricati. Tuttavia, nonostante il legislatore abbia provve-
duto a prorogare i bonus sulla casa anche per il 2018, non riesce anco-
ra ad approvare una norma che chiarisca e completi l’introduzione del
fascicolo del fabbricato: uno strumento fondamentale anche per valo-
rizzare gli sforzi di questi anni in chiave di riqualificazione energetica e
strutturale. Da anni ci sono già stati diversi tentativi di introdurre l’ob-
bligatorietà del fascicolo del fabbricato anche se fino-
Da anni ci sono già stati diversi ra tutti senza successo. Alcune regioni hanno provato
tentativi di introdurre l’obbligatorietà ad introdurlo, come la Puglia con la legge regionale n.
del fascicolo del fabbricato anche se 27/2014 poi abrogata dalla 6/2015 per via di alcune di-
finora tutti senza successo sposizioni della norma che sarebbero state in contra-
sto con la legislazione statale. Lo stesso è accaduto per
l’Emilia Romagna, la Basilicata, la Campania e il Lazio: sono tutte state
costrette a fare marcia indietro sulla possibilità di introdurre un libretto
obbligatorio con la storia dell’edificio per le feroci discussioni, senten-
ze e polemiche tra gli esperti (quali i Consigli nazionali degli architetti e
degli ingegneri) che lo chiedono a gran voce e altri, come Confedilizia,
che invece parlano di un onere scaricato sui privati che a loro dire, nella
pratica, risolverebbe ben poco. Nel frattempo, il 22 marzo e a distanza
di 10 anni dalle precedenti, sono entrate in vigore le nuove Norme Tec-
niche per le Costruzioni (NTC 2018) che pongono una maggiore atten-
zione alla sicurezza strutturale degli edifici di cui però per la stragrande
maggioranza nazionale non si hanno documentazioni e non sono mo-
nitorati con grave nocumento per la sicurezza. Nelle intenzioni, il fasci-
colo del fabbricato dovrebbe essere redatto solo da tecnici, quali inge-
gneri e architetti, date le evidenti responsabilità che una certificazio-
ne del genere comporterebbe: non si tratta però solo di registrare da-
ti ma anche di effettuare opportune verifiche. Troppo spesso infatti nel
nostro Paese la cronaca ci riporta vicende, spesso drammatiche, che
impongono la massima cura nello svolgimento di queste attività. Non
va sottovalutato neppure il ruolo di chi è incaricato professionalmen-
te di amministrare e, quindi, gestire e manutenere un immobile qua-
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