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VIII Congresso Nazionale Architetti PPC, Giuseppe Santoro, Presidente Inarcassa
scritta, lo scorso 22 gennaio, dai ministri eu- in forma coerente e integrata, siano finaliz-
ropei della Cultura. zati ad accrescere la resilienza urbana e ter-
Tutto questo presuppone, ovviamente, un ritoriale, a tutelare l’ambiente e il paesaggio,
eccezionale progetto politico che ci auguria- a favorire la coesione sociale e a migliorare
mo il Governo voglia promuovere e realizza- la qualità abitativa. Tutto ciò portandosi an-
re, perché una politica senza progetto, senza che dietro positive ricadute occupazionali –
una visione strategica del futuro delle città e sia in termini qualitativi che quantitativi – per
del Paese, porta con sé la grande responsa- gli architetti, pianifi-
bilità della dispersione urbana, dello sviluppo catori, paesaggisti e Le città diventeranno intelligenti
di periferie spersonalizzate, isolate, mal pia- conservatori italiani quando riusciranno a valorizzare
nificate, delle città dell’automobile, delle ca- e per tutta la filiera le risorse ambientali, culturali
se appaiate senza personalità, dell’inquina- delle costruzioni. e soprattutto umane
mento, dei tempi di spostamento eccezional- Un Piano d’Azione
mente lunghi, della relazione conflittuale con che, anziché disperdere risorse a pioggia e in
l’ambiente naturale. mille rivoli, le concentri in progetti urbani in-
Dal Congresso è partita al Governo la richie- tegrati, esemplari in termini di eccellenza am-
sta – condivisa in una logica interdisciplina- bientale e innovazione, riproducibili in diversi
re e interprofessionale molto apprezzata an- contesti. A questo deve necessariamente ac-
che dagli altri attori del sistema della proget- compagnarsi l’approvazione di una normati-
tazione e delle costruzioni – di realizzare un va organica che riconosca l’architettura e il pa-
“Piano d’Azione Nazionale per le città soste- esaggio come patrimonio comune di interes-
nibili” che, partendo dall’esigenza strategica se pubblico individuando linee politiche di in-
di “costruire sul costruito” e di trasformare le dirizzo, valorizzazione, promozione, diffusione
periferie degradate in pezzi di città policentri- e miglioramento dell’architettura e dell’educa-
ca, sia accompagnato da un programma de- zione alla cultura architettonica, anche preve-
cennale di finanziamento strutturale per la dendo concrete azioni di trasformazione dello
progettazione e l’attuazione di interventi che, spazio naturale antropizzato.
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