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TIPSIMAGES San Pietroburgo, una finestra sull’Europa
urante il natura. Per edificare la tinaia di recalcitranti
regno di nuova capitale sul Bal- famiglie di burocrati,
“DPietro un tico, Pietro costrinse ai dignitari, nobili.
suddito della corona lavori forzati migliaia Impresa folle. L’avven-
russa non aveva molta di operai sradicandoli tura iniziò nel 1703.
scelta”, ironizza il gran- da città e campagne. Pietro gettò le fon-
de poeta russo Josif Fu quello il prezzo per damenta della futura
Brodskij. “O essere crearsi il suo “paradi- capitale su un’isoletta
arruolato nell’esercito o so”. Si calcola che al- alla foce della Neva,
farsi mandare a costrui- meno 100mila operai l’Isola delle lepri. Pri-
re San Pietroburgo”. perirono di fatiche e ma una fortezza, poi
Fu un grandioso e sof- di stenti. Dopodiché una cittadella con la
ferto parto collettivo. lo zar impose l’emi- cattedrale intitolata ai
Una sfida vinta sulla grazione coat ta a cen- santi Pietro e Paolo.
La “pazza idea” di PIETRO? Una città nata da zero sulle paludi che
UMILE DIMORA
Veduta del Palazzo d’Estate
di San Pietroburgo nel
Settecento.
Qui sopra, il monastero
Smolny, progettato
dall’architetto italiano
Bartolomeo Rastrelli.