Page 129 - Focus Storia Collection Dicembre 2017_edicola-news
P. 129

Un posto da lupi,   di lavoro forsennati.   riva sinistra della Neva,   sui palazzi eretti negli
            in senso letterale:   Aveva in mente una   più elevata e meno a   anni: Carlo Rossi, Bar-
            paludoso, deserto,   città acquatica, una se-  rischio inondazioni,   tolomeo Rastrelli.
            nebbioso, malsano.   conda Amsterdam. Per   assieme all’Ammira-  Corte e governo vi si
            Moscerini d’estate,   i suoi Palazzi d’Inverno   gliato, i cui cantieri   trasferirono nel 1713,
            ghiaccio d’inverno,   e d’Estate, non chiede-  diedero lavoro a 5mila   malgrado i disagi e il
            inondazioni catastrofi-  va che poche stanzette   artigiani, e maestosi   carovita (tutto costava
            che ogni autunno.   buie e dai soffitti bassi.   viali come la Prospetti-  più che a Mosca per
            Lo zar fece abbattere   Altri, come il generale   va Nevskij. Il progetto   via delle distanze e dei
            intere foreste e con-  Menšikov, il suo amico   urbanistico fu affidato   rifornimenti difficol-
            fluire sul posto tutto il   più caro, non rinuncia-  a un architetto italiano   tosi). Ma già nel 1724
            pietrame disponibile.   rono a un fastoso stile   d’origine ticinese,   San Pietroburgo era
            Sottopose 40-50mila   italiano. Altri sontuosi   Domenico Trezzini. E   diventata il principale
            manovali l’anno a ritmi   palazzi crebbero sulla   italiane furono le firme   porto russo.


 ? Una città nata da zero sulle paludi          che COSTÒ migliaia di vite: SAN PIETROBURGO


















































                                                                                                                HERITAGE IMAGES/GETTY IMAGES






                                                                                                           129
   124   125   126   127   128   129   130   131   132   133   134