Page 127 - Focus Storia Collection Dicembre 2017_edicola-news
P. 127
THE GRANGER COLLECTION/ALINARI
VACANZA-STUDIO Giochi di ruolo. Era cresciuto con la madre in In cerca di sbocchi. Pietro era tuttavia deter-
Pietro I un villaggio alle porte di Mosca, Preobraženskoe, minato a coronare i suoi sogni di potenza: deciso
(sull’imbarcazione e fin da piccolo aveva frequentato il vicino Quar- a fare della Russia una protagonista della politica
piccola) in visita alla tiere tedesco in cui risiedevano gli stranieri al ser- mondiale. Per lo sviluppo e l’espansione era neces-
flotta olandese: invitò
poi in Russia molti vizio delle imprese e istituzioni moscovite. In que- sario uno sbocco sul mare; la Russia aveva un so-
ingegneri europei. sto modo era riuscito a familiarizzare con gli usi lo porto, Arcangelo, sul Mar Bianco. Pietro cercò
e costumi occidentali e stretto amicizia con alcu- questo nuovo sbocco prima a sud, sul Mar d’Azov,
ni rampolli di origine svizzera, scozzese e olandese contro i turchi. Il primo assalto (1695) fallì, ma lui
che l’avrebbero poi seguito nella sua cavalcata rega- non si perse d’animo. «Pochi sovrani hanno avu-
le. Con i compagni di giochi si era formato all’ar- to come lui in spregio la vita umana», osservava il
te della guerra e aveva scoperto i piaceri della navi- biografo Henri Troyat. «Qualsiasi idea germinasse
gazione (un vero colpo di fulmine) su un vecchio nella sua mente, gli sembrava giustificare il sacrifi-
battello rabberciato. cio della nazione».
Avevano creato un piccolo esercito e una città in Come quando comprese che doveva rafforzare
miniatura, Presburgo, dove, oltre a simulare bat- l’esercito e dotarsi di una flotta militare degna di
taglie, la congrega, goliardicamente devota a Bac- questo nome. Appassionatissimo di carpenteria e
co e denominata perciò Collegio della sbornia, in- inseparabile da tornio, pialla e ascia, si mise a co-
scenava parodie irriverenti di cerimonie di corte e struire di persona galee a scarso pescaggio nei nuo-
conclavi religiosi. vi cantieri di Voronež: agili vascelli che si rivela-
Per tutta la vita, Pietro prese molto seriamen- rono più tardi un’arma vincente nel controllo del
te quel gioco. I primi che informava degli avveni- Baltico. Nel 1696 i russi conquistarono Azov, ma
menti che lo riguardavano, attenendosi a un fin- ancora non avevano accesso al Mar Nero: di mez-
to protocollo, erano i due amici che ricoprivano i zo c’era la fortezza di Kerc. Per questo Pietro intra-
ruoli di principe-papa e principe-zar. Lo zar aveva prese, nel marzo 1697, la sua Grande Ambasceria.
uno spiccato gusto per la farsa, la messinscena, la Grand tour. Partirono in 250 con lo scopo di-
dissacrazione. Gli piaceva spacciarsi per qualcun al- chiarato di creare un’alleanza cristiana; in realtà lo
tro, o fingersi soldato semplice. Nelle parate trion- zar voleva importare le tecnologie dell’Occidente
fali che seguivano le sue vittorie sfilava con i gradi e reclutare tecnici, artigiani e marinai per il suo Pa-
di capitano o colonnello e quando, nel 1697, in- ese. In quella tournée Pietro studiò ingegneria na-
traprese un grand tour diplomatico, la cosiddetta vale nei cantieri di Amsterdam e frequentò corsi
Grande Ambasceria, si camuffò sotto l’identità di di medicina e aule di anatomia. Si appassionò co-
tal Pëtr Michajlov. sì di chirurgia e odontoiatria, esercitandosi su al-
segue a pag 130
127